Circolo Culturale “ Luigi Angelini”
Domenica
23 Aprile 2006
ore 18,30: 2° appuntamento musicale, in collaborazione con il
Circolo Tifernate “Accademia
degli Illuminati”
- “Omaggio
a Mozart” – Sala
degli Specchi Circolo Tifernate
“ Accademia degli Illuminati -Ingresso Libero. 2006:
nel 250° anniversario della nascita di Wolfgang
Amadeus Mozart (27
gennaio 1756 – 5 dicembre 1791)
Circolo
Tifernate " Accademia degli Illuminati e Circolo Culturale " Luigi
Angelini" sono lieti di invitarVi al concerto " OMAGGIO a MOZART "
Arie, duetti e terzetti dalle
opere più celebri Soprano – Francesca Bruni Tenore – Stefano Benini Baritono – Carmine Monaco Pianoforte – M° Marco
Venturi Domenica 23 Aprile ore 18.30 presso il Circolo Tifernate "Accademia degli Illuminati" Sala degli Specchi La popolazione è invitata a partecipare. Il Presidente dell' Accademia degli Illuminati . F.to Stefano Santinelli
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Il Concerto “Omaggio a Mozart” vuole essere un tributo al grande genio di Salisburgo che ha lasciato all’umanità un patrimonio di inestimabile valore culturale, attraverso migliaia di pagine che raccolgono le perle più belle della musica di tutti i tempi. Se Mozart è stato Compositore Massimo nel campo della musica strumentale di ogni tipo, altrettanto si deve dire per quanto riguarda il melodramma: opere come DON GIOVANNI, COSI’ FAN TUTTE, LE NOZZE DI FIGARO, per citare solo le più celebri, restano tra i grandi capolavori di tutti i tempi e compaiono ogni anno fra i titoli di spicco, nelle stagioni teatrali di tutto il mondo. Protagonista, dunque, del concerto è la voce umana che Mozart ha esaltato in tutti i suoi registri, dando vita a personaggi di grande impatto, capaci, a distanza di due secoli, di dare emozioni sempre forti e sempre nuove. E’ grande la varietà dei personaggi e dei caratteri che il grande compositore ha tradotto in musica sulla scena e per darne un quadro esaustivo occorrerebbe un intero cast di cantanti dai registri più vari, ad ognuno dei quali assegnare le centinaia di ruoli, tra loro molto diversi. Avere però a disposizione un soprano, un tenore ed un baritono può essere già un ottimo punto di partenza per dare all’ascoltatore la possibilità di addentrarsi in quel mondo meraviglioso che è l’opera Mozartiana. Il soprano è senza dubbio la voce più sfruttata da Mozart: basti pensare che in un’ opera come Don Giovanni tutti i ruoli femminili sono affidati a questa voce, come anche in Nozze di Figaro, fatta eccezione per il ruolo di Cherubino. La voce del soprano Francesca Bruni incarna meravigliosamente i caratteri espressi da quei personaggi languidi e sognanti come Pamina nel Flauto Magico ma non di meno rende giustizia al carattere arguto e malizioso di Despina, l’intrigante servetta di Così fan tutte, o alla sensualità di Susanna, promessa sposa di Figaro. Lontana dalle colorature iperboliche di una Regina della notte o dalle asperità di una donna Elvira, questo particolare timbro di soprano ben si presta a tutti quei personaggi che si distinguono per l’uso lirico e ampio del fraseggio o per l’incisività del carattere. Il tenore Mozartiano corrisponde generalmente ad un personaggio eroico, idealista, meno reale rispetto ad altri caratteri, legato ad uno stile di canto fortemente lirico. I vari Don Ottavio, Idomeneo, Belmonte, Belfiore, Tamino ben rappresentano l’uomo galante eternamente in bilico, nel confronto tra il reale e l’ideale. Morbidezza dell’emissione vocale, grande uso del fraseggio unite ad una pasta vocale calda e rotonda sono le caratteristiche del tenore di Mozart e che ispirano lo studio e l’ideale di canto di Stefano Benini. Il Baritono Carmine Monaco, con la sua decennale esperienza sulle scene nazionali ed europee, magistralmente passa dai panni di Figaro a quelli del Conte per vestire poi quelli di Leporello nella celebre aria del Catalogo. Tutti personaggi questi che hanno bisogno di un grande spessore interpretativo e di una “tecnica della parola” che possa mettere in luce le molteplici sfumature del carattere di ciascun personaggio. Tra le voci maschili il Baritono è quella a cui Mozart affida il personaggio “normale”, cioè non una maschera, bensì l’Uomo (si pensi a Figaro), per questo chi si confronta con questi personaggi conosce la difficoltà di riuscire ad esprimere tutte le sfumature che li caratterizzano. Durante il concerto verranno proposte non solo arie ma anche duetti celebri come “La ci darem la mano” dal Don Giovanni per concludersi con il meraviglioso terzetto dalle Nozze di Figaro che vede la povera Susanna alle prese con un Conte lunatico e voglioso ed un insidiosissimo, malizioso Basilio. Se pure breve e sommaria, questa panoramica nell’ universo dei personaggi Mozartiani ci è sembrata efficace per introdurre il pubblico in una dimensione straordinaria, colorata di mille sfumature che ha nome opera, teatro, Mozart. ( S.B.) PROGRAMMA · Aria (Despina) “UNA DONNA A QUINDICI ANNI” da “Così fan tutte” · Aria (Belfiore) “CHE BELTA’, CHE LEGGIADRIA” da “La finta Giardiniera” · Aria (Figaro) “NON PIU’ ANDRAI FARFALLONE AMOROSO” da “Le Nozze di Figaro” · Duetto (Don Giovanni - Zerlina) “LA CI DAREM LA MANO” da “Don Giovanni” · Aria (Idomeneo) “FUOR DEL MAR…” da “Idomeneo, Re di Creta” · Aria (Pamina) “ACH, ICH FUHL’S” da “Die Zauberflöte” · Recitativo ed Aria (Conte) “VEDRO’, MENTR’IO SOSPIRO” da “Le nozze di Figaro” · Scena e Duetto (Don Ottavio – Donna Anna) “MA QUAL MAI S’OFFRE O DEI… FUGGI CRUDELE, FUGGI” da “Don Giovanni” · Aria (Leporello) “MADAMINA, IL CATALOGO E QUESTO” da “Don Giovanni” · Recitativo ed Aria (Susanna) “GIUNSE AL FIN IL MOMENTO… DEH, VIENI NON TARDAR” da “Le Nozze di Figaro” · Aria (Don Ottavio) “IL MIO TESORO INTANTO” da “Don Giovanni” · Duetto (Conte – Susanna) “CRUDEL, PERCHE’ FIN’ORA” da “Le Nozze di Figaro” · Duetto (Sandrina – Belfiore) “DA BRAVI, SEGUITATE” da “La finta giardiniera” · Terzetto (Conte – Basilio – Susanna) “COSA SENTO, TOSTO ANDATE” da “Le Nozze di Figaro” Stefano
Benini, tenore. Si e’ diplomato in canto nel
2005, presso il Conservatorio
Statale di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, sotto la guida del
soprano Gabriella Rossi. Ha studiato Recitazione ed Arte
Scenica con il M° Patrizia Gracis. Negli ultimi anni del
conservatorio e dopo il diploma segue numerose master class per il
perfezionamento della tecnica e della prassi esecutiva dell’opera lirica
italiana, con grandi maestri tra i quali il soprano Eva
Mei e il baritono Alessandro
Corbelli. Durante l’anno accademico
2004/05, prende parte ai corsi dell’ “Accademia
Harmonica” di Modena, diretta dal M° Francesco
Esposito ed ha modo, qui, di seguire le lezioni di grandi cantanti
come Luciana D’Intino, Michele Pertusi, Alfonso
Antoniozzi, nonché dei direttori Giovanni
Farina, Paolo Arrivabeni, Elisabetta
Maschio e Giovanni Battista
Rigon. Notevole l’attività
concertistica del giovane tenore in Italia e all’estero, non solo
nell’ambito della letteratura operistica del sette e ottocento ma anche
in quello della liederistica
tedesca e francese e della musica da camera italiana. Dal 2003 è voce solista
dell’ensemble “Orientis
Partibus”, gruppo che si occupa della ricerca, dello
studio e dell’esecuzione della musica medievale e rinascimentale,
con il quale collabora ad una intensa attività concertistica. Con il
gruppo ha anche inciso due cd, uno dei quali prodotto dall’importante
etichetta Bongiovanni. Il repertorio del tenore spazia
dall’ opera barocca a quella contemporanea. Nel 2003 debutta come Monostato nel Flauto Magico
di Mozart ( Magione, Castello dei Cavalieri di Malta ). Lo stesso anno
debutta a Foggia, al Teatro del fuoco, il ruolo del Poeta Pasticci, nell’ opera di Francesco
Gnecco “La prova di un Opera seria”. A Giugno del 2004 prende
parte, in Orvieto, alla prima rappresentazione mondiale del Dramma Sacro “Laude
in Urbis” nel ruolo dell’Angelo,
con le musiche di Paul Vasile e Tony Geballe, mentre a luglio è Enea, nel capolavoro di Purcel
“Dido and Aeneas” (Perugia, sala de’ Notari). Nel 2005 debutta al Teatro
Olimpico di Vicenza i ruoli del Duca
Ottavio ( Don Giovanni di G.
Gazzaniga ) e di Don Ottavio
( Don Giovanni di W. A. Mozart ), nel prestigioso ambito delle “Settimane
Musicali al Teatro Olimpico”. Sempre nel 2005 interpreta per
la prima volta il ruolo di Peter
Quint nell’opera “Il giro
di vite” di B. Britten ( Perugia, Teatro del Pavone ). A novembre dello stesso anno
prende parte al tour giapponese organizzato dall’Accademia
Harmonica di Modena, come Nemorino
nell’opera di G. Donizetti
“L’Elisir d’amore”, rappresentata con successo nei grandi
teatri delle principali città: Tokyo
e Kyoto tra queste. Nel
gennaio 2006 debutta il ruolo di Ecclitico
nell’opera di J. Haydn “Il
Mondo della luna” eseguita nei teatri svizzeri di Fribourg, Dudingen, Bull e poi ripresa a Besançon e Reims ( Francia ), riportando grossi consensi da parte
del pubblico e della critica. Carmine
Monaco, baritono
Dopo studi Giuridici ed una intensa attività di attore di prosa, intraprende lo studio del Canto col Maestro Silvano Pagliuca proseguendolo col baritono Paolo Silveri. ha frequentato numerose masterclasses con artisti di fama internazionale : A. Kraus (Siena 1991), K. Ricciarelli (Monza 1998), L. Cuberli (Parma 2001). Nel 1991 riceve la mensione speciale della giuria al concorso Caruso di Piedimonte Matese, nel 1994 vince il concorso Battistini di Rieti per il ruolo di Dulcamara nell'Elisir d'Amore di Donizetti, e nel 1995 è finalista al concorso Bellini di Caltanisetta. Debutta
nel 1994 come Dulcamara
nell'Elisir d'Amore di Donizetti al Teatro Flavio di Rieti, con la
regia di Franca Valeri. Nel
1996 veste i panni del Conte
Robinson nel Matrimonio Segreto di Cimarosa, presso il Teatro
Lirico di Cagliari, con la regia di F. Esposito e la direzione di R.
Tolomelli, e quelli di Jago
nell'Otello di Verdi all' Olimpico di Roma. Nel
1998 inaugura la stagione lirica del Teatro Lirico di Cagliari cantando
il ruolo di Gernot per
la prima italiana de Die Feen
di Wagner, con la regia di B. Montresor e la direzione di G. Otvos.(trasmessa
in differita da radio tre RAI) e partecipa all'allestimento del Gianni Schicchi di Puccini presso il festival di Orbetello, al
fianco del baritono Giuseppe Taddei. Nel
1999 torna a Cagliari ove canta la parte di Basilio,
ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, con la regia di S. Vizioli e la
direzione di C. Rovaris, è Bartolo
ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro Fenaroli di
Lanciano ed è Colline ne La
Boheme di Puccini al Teatro Verdi di Salerno, con la direzione di J.
Acs e la regia di P. Panton. Nel
2000 è Gaudenzio ne Il
Signor Bruschino di Rossini al Teatro
Zajc di Fiume, Crespel ne
Les Contes d'Hoffmann di Offenbach , presso l'Alighieri di Ravenna,
il Comunale Ferrara, La Gran Guardia di Livorno, ed il Comunale di
Modena, regia di S. Bussotti e direzione di R. Tolomelli, Bartolo nel Barbiere Rossiniano al festival Lario Lirica di
Como, direzione di M. Berdondini. Nel 2001 veste i panni di Lindorf, Miracle, Coppelius e Dappertutto, ne Les Contes d'Hoffmann di Offenbach, presso il Verdi di Pisa ed il Teatro del Giglio di Lucca, è Dulcamara nell'Elisir d'Amore presso il Teatro Zajc di Fiume, interpreta con grande successo Amonasdro nell'Aida di Verdi all'Histria Festival di Pola in Croazia, con i complessi dell'Opera di Zagabria e la direzione di V. Sutej, è Escamillo nella Carmen di Bizet presso il Teatro del Vittoriale degli Italiani, con la regia di D. Micheli e la direzione di C. Micheli, e partecipa, quale Unico Protagonista, CANTANTE-ATTORE, alla prima dell'opera Centauro Tilbury del Compositore contemporaneo Luigi Esposito presso il Museo Campano di Capua. Francesca
Bruni, soprano. Marco Venturi , pianoforte Si è
diplomato nel 1998 in pianoforte presso il conservatorio “F.
Morlacchi” di Perugia con il massimo dei voti, la lode e la menzione
di merito speciale sotto la guida del M° Valentino
Di Bella, vincendo anche una borsa di studio come miglior allievo
dell’anno. Ha svolto
attività concertistica in Italia sia come componente di formazioni
cameristiche, sia come solista. Nell’estate
1997 si è esibito come solista con l’Orchestra Sinfonica di Perugia
eseguendo il concerto n. 5 per pianoforte ed orchestra “Imperatore”
di Ludwig van Beethoven. Col
fratello violinista ha fondato un duo con il quale si è perfezionato a
Perugia sotto la guida del M° Francesco Pepicelli e presso la Scuola Internazionale di Musica a Duino(Trieste) sotto la guida del Trio di Trieste. E’
direttore del Coro
Polifonico di Castel dell’Aquila dal lui
fondato e del Coro
della Pace di Terni.
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