Guide of POESIE SULLA NEVE


POESIE SULLA NEVE

Le poesie di Carlo Bramanti-Scrivere Giocando
E il lago, il mandorlo già in neve, la luna stessa mi rasserenano.
I papaveri I papaveri sono ovunque, il tramonto li scova e li accende tutti, rosso è pure il cane che ansima sulla strada nella sua ora di libertà .
adagiato sulla tua bianca, pelle calda, ora rossa di timidezza ....
Con ali di neve nel proscenio del grande amore, eccoci....
Si frangono piccole onde sulla chiglia dei sogni, un'armonica in cielo le veste di rosso : la nave, entra la nave nel mio tramonto ! .
Darsena Il sole dorava i motorini dei ragazzi che impennavano, le ali di neve distese dei gabbiani.

elisabetta zampini
Quest'anno, quando ormai il freddo più intenso sembrava alle spalle tanto che i bambini già scendevano in giardino per la ricreazione senza giacca, una mattina, inaspettata, è tornata la neve: Sorpresa, meraviglia, curiosità tanto più in un cielo azzurro e con il sole.
Così è stata colta l'occasione e ho presentato ai bambini due poesie che parlano di neve.
"E' tempo di neve".
Il cielo chiuso la notte la neve ha voglia...cade! .
Giaceva sulla terra e sui tetti, sbalordendo tutti con il suo nitore, ed era realmente sontuosa, era realmente bella.
Nella versione in italiano, invece, è stato chiesto di sottolineare le frasi che suggerivano l'idea della neve.
Sulla poesia di Evtuscenko, invece, si è fatto un lavoro più classico.
I bambini hanno riscritto un testo poetico o di prosa poetica sulla neve, a partire dalla loro esperienza con la possibilità di utilizzare parole o immagini delle poesie lette, anche mescolando le lingue.
Gennaio, tempo di neve; il cielo è scuro come il grembiule di un bimbo.
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Benvenuti in Filastrocche.it!
sulla riva del mare è seduta la giovane madre.
come la vita cresce sfidando neve e brina.
L'ALBERO DI GIADA: racconta un'antica leggenda cinese che Wu Gang, punito per aver voluto l'immortalità, è costretto a segare l'albero di giada che si trova sulla luna e che, appena segato, ricresce continuamente.
La segatura dell'albero di giada scendendo sulla terra si confonde con la neve, anzi, forse la neve non è altro che la segatura dell'albero di giada che scende sulla terra.

poesie
D'inverno, quando la neve scendeva a coprire il suolo, la fame, fattasi acuta, spingeva le fiere ad uscire dalle loro tane e a cercare negli ovili una pecora, un agnello, un coniglio.
Le orme lasciate sulla neve indicavano la venuta del lupo vorace e il suo ritorno nella tana del monte Giovo.
Qua e là sulla neve erano chiazze di sangue che le vittime ferite o sgozzate avevano disseminato.
Così i due giovani partirono alla ricerca della fiera, seguendone sulla neve le recenti tracce.
Non era passato molto tempo da quando Tonio era partito che l'animale, uscendo dal folto del bosco, apparve allo scoperto e cautamente, pigramente muovendo il capo e annusando la fredda aria dell'inverno, avanzò sulla bianca distesa ghiacciata del lago.
Fu con un balzo vicino al lupo steso sulla neve e con un secondo colpo al cranio finì la bestia che rantolava.
Chinatosi sull'animale, con un ginocchio appoggiato sulla neve, estrasse da una tasca il lungo coltello a serramanico e cominciò a scuoiarlo..
In primavera, scomparsa la neve e scioltosi il ghiaccio, il lago ributtò a riva, un giorno, il corpo del lupo: tutto il paese corse a vederlo.

Poesie nella Notte
Sono una sognatrice...che vive una favola....che vive la notte attraverso le poesie....
Pian piano Neve si ambientava in quel paese straniero.
Agli occhi di Soseki, Neve sembrava al tempo stesso poesia, pittura, calligrafia, danza e musica.
Era Neve e rappresentava tutta la bellezza dell'arte.
Quando la bella straniera ebbe concluso il numero sulla fune, e fu ritornata sulla terra, Soseki non riuscì a frenare il desiderio di avvicinarla.
La guardò negli occhi, e a sua volta Neve lo squadrò.
A diciannove anni, Neve aveva già percorso più di cento chilometri sulla sua fune tesa, spesso rischiando la vita.
Aveva teso la sua fune tra le due torri di Notre Dame a Parigi ed era rimasta diverse ore in equilibrio sopra la cattedrale, come un'Esmeralda fatta di vento, neve e silenzio.
Guardandola così lontana lassù, il corpo ritto nel cielo come una fiamma bianca e i capelli d'oro accarezzati dal vento, la si sarebbe detta la dea della neve..
La cosa più difficile quando avanzava nella luce del mondo, era di non tramutarsi in fiocco di neve..
E anche perchè quando guizzava in aria pareva leggera come un fiocco di neve.

Benefits



La Brigata Lolli
In cerca di Garcia Marquez sulla neve della Carnia .
“Le lacrime scesero presto a raccontare alla neve quello che non avrebbe potuto spiegare a parole.
La neve ascoltava e le suggeriva di dormire” .
Il suo primo libro (non di poesie) si intitola “La neve di Anna” (vedi inizio dell’articolo), edito dalla Biblioteca dell’Immagine e uscito in primavera sul territorio nazionale.
In precedenza Gigi aveva scritto “Ore prisint” , una deliziosa raccolta di poesie in friulano e almeno due racconti: “La vous” (la voce) e “Il sentiero” , oltre a uno spettacolo "Il Troi e la ruvîs" (Il sentiero e la frana) che è presentato come “un diario di parole e canzoni che racconta il quotidiano, inarrestabile confabulare di ciascuno con se stesso”.
Spesso li trova, sulla punta di una sensibilità esulcerata, di una dolcezza e di un candore che fanno fede della sua assoluta onestà.
Una comunità dove man mano impariamo a conoscere il carattere del nonno e della mamma-bambina, del bisnonno e della nonna; suocero e nuora non si amavano (“fra loro c’era freddo e neve”) perché lei addossava al suocero le responsabilità per la morte di Anna (la bisnonna) nel bosco, in mezzo alla neve.

POESIE SULLA NEVE:

La Brigata Lolli
E' vero che è uno scarno librettino di sole 52 pagine, considerandone due di post-fazione di Michele Gazich , ma sono solo poesie, in friulano con sotto la traduzione in italiano e 50 pagine di poesie equivalgono quasi a 50 poesie (39 per l'esattezza).
Ma come scrive Maieron? E di cosa scrive? Secondo Gazich "La poesia di Maieron nasce da una guerra interiore, ma rifiuta di essere poesia sulla guerra, sulla lotta.
C'è una grande e celebrata tradizione nella poesia occidentale, dall'Iliade omerica fino al Dolore di Ungaretti, di poesia sulla guerra interna o esterna a noi stessi: l'originale scommessa, vinta, di Luigi Maieron è stata quella di correre il rischio di staccarsi da questa tradizione e di scrivere un epos di pace, sulla pace, destinato a produrre pace".
Del tutto diverso il percorso da quello seguito per scrivere il suo primo romanzo "La Neve di Anna", eppure ambienti, situazioni e anche parole, in alcuni casi sono simili.
Ma, dice Maieron: "La stesura della ‘Neve di Anna’ mi ha aiutato a far visita alla parte sotterranea, a scendere nella stanza dei bottoni dei sentimenti.

“Io non faccio letteratura”. Poesia e verità in Paul Celan « Il Fondaco Pintacuda
All’inizio batti veloce sulla tastiera, vuoi riempire gli spazi bianchi.
E’ una miniera di immagini, potresti perfino ricavarne almeno quattrocento meravigliosi sms d’amore e conquistare altrettante donne con le poesie di Papavero e Memoria.
C’era dentro Charlie Chaplin nella FEBBRE DELL’ORO che per rimediare una tazza di caffè simula un congelamento, ci ho messo pure qualche scena dalla COMPAGNIA DELL’ANELLO e ho chiuso il tutto dentro una di quelle bocce che vendono nei negozi di souvenir, quelle con la neve dentro che basta girare per veder nevicare sul Colosseo o sulla Torre Eiffel..
Quando tutto sembra perduto, qualcuno si avvicina all’Io intorpidito, si china e gli offre un po’ di neve, neve che prima ha riscaldato tra le mani per tirarne fuori qualche goccia d’acqua.
E’ una figura indistinta, l’IO accecato dal riflesso del sole sulla neve non riesce a distinguerla, è una visione a contorni sfumati.
L’io del ciclo mastica quella neve e Silvestro l’aringa ma la sostanza non cambia, quel condividere cibo con le rispettive guide diventa la chiave per accedere a una dimensione nuova, altra.

farapoesia: Geli e altre poesie (Luigina Bigon)
giovedì 8 febbraio 2007 Geli e altre poesie (Luigina Bigon) .
L’uccello batte le ali sulla finestra.
Nella poesia 'Geli' la poetessa ha reso, con un susseguirsi di suoni sibilanti, i rumori/silenzi che circondano i luoghi in cui la neve è personaggio primo.
Per priorità ringrazio Alessandro con le sue veloci e impressionistiche note, poi Adeodato che adirittura mi ha fatto volare tra le aree statunitensi post-beat generation; di seguito la voce di Giorgia che ha trovato in GELI tutto il susseguirsi di suoni sibilanti: se guardiamo bene la prima parte della poesia oltre che sibillante è anche sibillina dove dice 'macchie di sangue sulla neve, forse una cincia ferita'.
Istantaneamente mi scatta l'immagine della neve macchiata.
Gianni) Tre poesie (Milo De Angelis) ma di me, passante al cellulare (Gabriella Bianchi...

Neve -Maxence Fermine-
Nei suoi Haiku sa cantare solo lo splendore e la bianchezza della neve.
e di un fiocco di neve che cade leggero dal cielo.
La neve è una poesia, una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.
Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve.
Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo.

Letteratour - In classe: Il testo regolativo
Devi prendere un raggio di sole che si riflette sulla neve, .
Poesie di Rosella Rapa (da "Ricette della Maga Eufrasia") .
«Questo racconto è una poesia completamente fantastica perché le foglie, la spiga di grano e il fiore non possono resistere per un mese e poi non si può prendere un raggio di sole riflesso sulla neve» (Matteo V., Vittorio, Martina, Alice).
Infatti, esso serve esclusivamente a dare informazioni , di qualsiasi tipo, sulla realtà così com'è, senza nessuna implicazione soggettiva (quindi senza che c'entri il nostro stato d'animo o il desiderio di influenzare chi ci ascolta)..
Prendete lo zaino e metteteci la neve e con la macchina fotografica fotografate..
Prendete secchielli, palette, palloni e una tavola da surf, poi mescolate bene il tutto e mettetelo sulla macchina.

Antonio Ariberti - La Festa del Natale - Poesie
Poesie di Natale: Il Mago di Natale S'io fossi il mago di Natale .
TORNA ALL'INIZIO Poesie di Natale: Il pianeta degli alberi di natale .
Poesie di Natale: L'albero dei poveri .
Filastrocca di Natale, la neve è bianca come il sale, la neve è fredda, la notte è nera ma per i bambini è primavera: soltanto per loro, ai piedi del letto è fiorito un albereto.
Della neve ogni fiocco tu trasformalo in balocco che poi cada lì vicino ad ogni piccolo bambino.