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Handful of Hate vs. Sandro Warning

Eccoci con Nicola Bianchi degli Handful Of Hate, band black metal tra le più longeve del panorama italiano…

1. A quattro anni di distanza dal precedente album "Hierarchy 1999" tornate sulla scena con "Vicerown", cosa è successo in questo periodo?

R: siamo stati vittima di numerosi problemi tra cui il fallimento della nostra precedente casa discografica, continui problemi in line-up, numerosi diverbi con pseudo labels italiane. Tra le cose positive annovero la realizzazione del 7"ep "Death From Above" per la svedese Downfall rec. e la registrazione di 2 promo: 2000 e 2002. In questi 4 anni abbiamo cercato di mantenere costante la nostra presenza live anche se abbiamo peccato in continuità visti i problemi di formazione.

2. Presenta hai nostri lettori il vostro ultimo lavoro…

R: Comincio col dire che "Vicecrown" è finalmente un cd che suona 100% Handful Of Hate. Per la prima volta non abbiamo avuto problemi di songwriting interni alla line-up (praticamente l'ho composto io) ne ci siamo imbattuti nei soliti fonici poco professionali e studi di registrazione precari. Abbiamo avuto il supporto alle spalle di una vera label e mi sono potuto dedicare agli arrangiamenti e composizione insieme a Gionata (drums) con una buona calma. Detto questo "Vicecrown" si snoda su 9 songs che fanno dell'estremismo il loro punto di forza. La volontà nostra è stata quella di andare oltre al semplice riffing Black Metal per attingere anche da altri generi quali il brutal ed il grind per rafforzare il concetto di estremismo imperiante per tutto il cd. L'artwork riflette le tematiche delle liriche improntate su una concezione carnale e viziosa del Piacere dove ciò che è eccessivo diviene stimolo e ricerca costruendo una visione seriale della realtà sovente improntata sull'abuso e sulla punizione.

3. Come vi trovate con la vostra nuova etichetta, la Code666?

R: Bene sicuramente, è per noi una realtà nuova. Non siamo abituati ad avere una promozione alle spalle e gente onesta intenta nel supportarti. Nelle nostre esperienze passate l'etichetta era una sorta di nemico da cui guardarsi, diffidare e spesso cercare di arginare i continui danni che ci arrecava. Abbiamo buttato via parecchi anni dietro a gente incompetente e questo ci dispiace.

4. Il percorso degli Handful Of Hate è sempre stato segnato da diversi cambi di line-up, ci illustri quella attuale?

R: Preso atto che da noi trovare musicisti affidabili e seri è quasi impossibile abbiamo adottato la soluzione più semplice ed ovvia: Io mi occuperò di tutti gli strumenti a corde più le liriche e Gionata si occuperà della batteria. Questo per le registrazione mentre per suonare dal vivo abbiamo dei sessions uno al basso e l'altro alla seconda chitarra. Non ha senso continuare a prendere gente in line-up per poi litigare dopo 2 mesi o peggio ancora trovarsi in studio di registrazione con musicisti incapaci di registrare e con una preparazione vergognosa.

5. Questo "Vicecrow" mi è sembrato diverso e più potente e brutale rispetto hai precedenti lavori (più di stampo black svedese). Sei d'accordo con me?

R: Concordo sul fatto che sia più potente e brutale, abbiamo lavorato con un fonico professionale e con ottima strumentazione. Stavolta avendo composto le songs e curato direttamente tutti gli arrangiamenti ho cercato di dare un insieme compatto al tutto. Abbiamo sempre posto attenzione a quello che succede in Svezia nell'ambito prettamente estremo ma credo stavolta emerga anche una buona componente personale magari con alcune sfumature che richiamano anche al death americano od il grind core.

6. Che tipo di musica vi ha influenzati in questo periodo e quali sono i gruppi che ascoltate?

R: Sia io che Gionata ascoltiamo grosso modo la stessa roba posso citarti bands che apprezziamo e che ultimamente sono in testa ai nostri ascolti ad es: Rotten Sound, Deeds Of Flesh, Sublime Cadaveric Decomposition, Regurgitate, Cadaver Inc, Aborted, Retaliation, Impiety, Sadistik Exekution etc....

7. Cosa ascoltate oltre al metal?

R: io classica che ho studiato in conservatorio.

8. Come nascono i vostri testi e la vostra musica e chi è prevalentemente a comporre?

R: compongo principalmente io e parto da un riffing di chitarra, una volta raggiunta una sequenza la registro mettendoci delle parti di batteria. In seguito il pezzo viene arrangiato in sala prove e arricchito del testo.

9. Cosa trattate prevalentemente nei vostri testi?

R: Ci interessa la realtà, la carnalità vissuta attraverso tutti i suoi eccessi ed ogni tipo di deviazione feticista o semplicemente "insana" rappresenta per noi un vivo interesse di cui arricchirci. Prevalgono anche sentimenti quali l'odio o lo spirito di sopraffazione per noi inscritti nel legittimo stato delle cose in natura.

10. Vi definite "Carnal Black Metal", cosa significa ed a cosa vi riferite con questa denominazione?

R: Il riferimento nasce spontaneo associando la musica alle immagini + testi. Il termine Black Metal forse ci va un po stretto se inteso in seno alle tematiche che le bands del nord Europa sbandierano ma è necessario alle labels o chi lavora con la musica per inscriverci e descriverci in un ambito. 

11. Dato l'argomento, qual è il vostro rapporto o comunque che ne pensate del fetish, del sesso e delle donne?

R: E' una domanda che presuppone una risposta vastissima e complessa. Preferisco "limitarmi" nel dare una risposta coincisa, ma credo significativa, attraverso una citazione di O. Wilde "Il Vizio è un affermarsi dell'intelletto". Vivo il feticismo quale espressione nobile del Vizio. Vivo il sesso come uno dei maggiori pilastri del Vizio, vivo per il mio Piacere.

12. Come è il vostro rapporto con la religione?

R: Mancato rapporto.

13. E che mi dici della guerra in Iraq, non ti sembra assurdo che ai giorni nostri si muoia in nome di una religione?

R: No non mi sembra assurdo, ci sono cose molto più assurde secondo me e gente che muore per molto meno. Ma non voglio trattare di questi argomenti rischierei di mettere accenti di politica in musica e per me la politica è solo un pantano.

14. Qual'è il tuo rapporto con Internet?


R: Per forza di cose internet è diventato un mezzo di cui non se può più fare a meno. Tutti i contatti adesso passano per la rete e la promozione stessa dell'album passa da internet.

15. Che ne pensi della masterizzazione e della pirateria?

R: E' una cosa inevitabile. La politica delle major è sbagliata a priori, non puoi compensare i danni della pirateria aumentando i prezzi dei cd. Non puoi vendere un cd nei negozi a 20/22€! se abbassassero i prezzi trovando altre alternative forse la cosa verrebbe limitata. Da parte nostra, essendo una band sconosciuta, più la nostra musica circola e meglio è per noi.
Personalmente se adoro un cd lo voglio originale, ma non vado a prenderlo nei negozi.

16. C'è una domanda alla quale avresti voluto rispondere e non ti hanno mai fatto?

R: Al momento non mi viene in mente niente... mi hanno chiesto di tutto!

17. Come risponde il pubblico alle vostre performance dal vivo?

R: Direi bene. Siamo sempre molto soddisfatti quando suoniamo live ed al momento mi sembra che i responsi di supporto al nuovo album siano stati ottimi.

18. Che ne pensate della scena metal estrema italiana?

R: Se ti rispondo sinceramente mi faccio troppi nemici! invito chiunque a chiedersi perchè non esiste una scena italiana ma solo sporadiche e valide realtà affogate in una fogna?
Oltre alla mancanza di un sistema e strutture atte a sopportare la musica nel nostro bel paese manche la mentalità che invece c'è all'estero. 

19. Progetti futuri? 

R: Suonare live il più possibile ed ovunque sia possibile. Poi vedremo di organizzarci per dare un seguito a Vicecrown.

20. Chiudi come vuoi e saluta i lettori di StillBorn…

R: Ti ringrazio per l'intervista e ringrazio tutte le persone che stanno ascoltando il nostro cd e ci supportano.

Data:

 26/02/04

Sandro Warning Estrafallaces 

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