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LUDMILA vs. C.Ð.M.

Eccoci con Paola & Luca.

1. Presentateci un pò il gruppo, una breve storia: vita, morte e miracoli. 
[Luca]: "abbiamo iniziato a suonare insieme conque anni fa…io ero bassista di un gruppo dark-wave ormai "in agonia" e Paola cantava in un gruppo funky-rock con cui, nonostante ci credesse molto, non riusciva a tirar fuori il meglio di se…così a una festa a casa di amici è stata lei a mettermi la pulce all'orecchio…da lì a cinque mesi sono nati i Ludmila, il nostro progetto musicale indipendente che prende il nome dal personaggio di un romanzo di A. Solzenycin ; il primo pezzo che abbiamo composto è "Orma gravida", brano con cui apriamo quasi sempre tutti i nostri concerti."
[Paola]: "Consideriamo il mini cd autoprodotto "Ludmila" il nostro primo vero lavoro, realizzato nel giugno del 2000, contiene cinque brani, una miscela di parti elettroniche ed acustiche, che alterna brani d'atmosfera a sonorità più sperimentali; è stato ben accolto dalla critica e dal pubblico e diffuso in oltre 400 copie attraverso i concerti (Napoli, Arezzo, Reggio Emilia, Heilbronn,ecc..).
Sin dagli esordi la nostra idea è quella di curare un'intensa attività live programmata interamente ed esclusivamente da me e Luca , il cui interesse principale è lo scambio intenso e genuino con il pubblico, che trova nel concerto il momento più alto di comunicazione. Le nostre performance live vengono realizzato attraverso un'approccio minimale alla musica creando atmosfere suggestive e graffianti al tempo stesso, anche grazie al supporto di proiezioni ( ad es: Vertov "Luomo e la macchina da presa"1929; Tarkovskij "Andrej Roublev" e diapositive (Paola Bianchi).
2. Ok. Diteci quali sono le vostre influenze musicali. Sicuramente ci saranno i [DeadCanDance] anche se poi da quello che ho ascoltato non si nota moltissimo, vero? 
[Paola]: Lisa Gerrard è una delle mie preferite…e difficile parlare di influenze perché sinceramente non ho mai pensato di cantare come qualcun altro…
[Luca]: Sicuramente tra i nostri preferiti del periodo wave '80 ci sono i Dead Can Dance, Cocteau Twins, Joy division e Bauhaus…personalmente credo che il bassista che più mi abbia influenzato sia Mick Karn dei Japan…
3. E cosa ascoltate di solito? 
[Luca]: Tra i nostri preferiti ci sono Black Heart Procession, Tar?water, Boards of Canada, Cat Power François Cambuzat, Pan Sonic e Daniele Brusaschetto, per noi migliore artista italiano…ascoltiamo tantissima musica elettronica/sperimentale di artisti con cui scambiamo cd e contatti…per lo più italiani, come Sandblasting, Ovo, Ronin…
[Paola]:…i nostri ascolti "quotidiani" sono un po' più leggeri…per staccare dalla routine ascoltiamo molto i Portishead (che io adoro!),Bjork, Massive Attack, Radiohead, Madredeus…tra i gruppi italiani più noti apprezzo tantissimo gli Almamegretta.
4. Cosa trattate maggiormente nei vostri testi?
[Paola]: Dipende,alcuni brani sono stai ispirati ad autori della letteratura russa che narrano della vita nei GuLag, …ma non emerge mai esplicitamente nei testi, che sono la descrizione delle immagini che mi hanno suscitato queste letture…ad esempio il testo di Iova è quello che mentalmente mi sono immaginata leggendo un preciso passo "Arcipelago" GuLag di A.Solzenicyn. Considero i testi dei nostri brani inclusi in Stella Splendens delle "preghiere moderne". Alcuni testi tra i più recenti invece sono frutto dei miei sogni, mentre ultimamente mi piace scrivere di sensazioni molto semplici, quasi infantili…sono molto istintiva, come vedi non c'è un vero tema predominante.
5. I testi vengono scritta da [Paola], ma poi, mi pare, che si da più importanza alla sonorità delle parole che ad un vero e proprio messaggio.Cercate di più di venire al cuore della gente coi suoni delle parole che con il loro vero e proprio signifiacato.. ho interpretato tutto male?
[Paola]: No, cioè non proprio….è cantando in un certo modo quelle parole che viene sottolineato il loro significato e il significato dell'intera frase, attraverso la musicalità delle parole che scelgo i miei testi descrivono delle immagini, non potrebbero mai essere cantati diversamente. Non sono mai immediata e diretta perché non mi piace, ma ciò non vuol dire che non vi sia un messaggio: preferisco pensare che chi ascolta quello che canto cerchi di sentire le proprie emozioni piuttosto che concentrarsi su quali siano le mie. Ciò non è semplice perché le persone al giorno d'oggi generalmente fanno fatica a rivolgere su di sé la propria attenzione.
6. E la musica? Partecipate entrambi alla composizione delle canzoni?  
[Luca]: Si sempre, perché anche in questo caso siamo molto istintivi…Paola molte melodie le compone di notte, mentre io appena ascolto qualsiasi cosa mi possa ispirare corro subito a improvvisare qualche giro di basso. Poi ci rinchiudiamo nella nostra saletta per ore e incominciamo a buttar giù qualche pattern con la drum machine, improvvisando molto: le canzoni migliori sono quelle che abbiamo scritto e finito in un solo giorno, più aspetti e più perdono di spontaneità.
7. Mi piace molto che scriviate i testi in italiano, ma vi è mai venuto in mente di scrivere qualcosa in inglese, per ampliare il range di ascoltatori?  
[Paola]: no, non ci ho mai pensato. (bene! - ndCDM)
8. Mi Parlate un pò del vostro progetto Industrial/Noize? 
[Luca]: "Anamin" è il frutto di una serie di deliri e improvvisazioni con il nostro amico "DoktorT" in cui Paola in alcuni brani "percuote" il basso, in altri gorgheggia appoggiandosi ai suoni stridenti della chitarra, fatti per lo più da feedback e larsen…ci siamo molto divertiti, in questo modo è nata "anamin" il primo brano la cui melodia principale è composta da un loop di pianoforte, segue "Nexus" con sonorità industrial/noise , e "Aguirre", ispirata dall'omonimo film di W.Herzog, unico brano strumentale e marcatamente ambient.
9. A me è piaciuto molto questo lavoro, ma si ripeterà in futuro? 
[Paola]: sicuramente, anche se non possiamo prevedere quando…ci stiamo ancora godendo il nostro piccolo successo perché questo disco è molto richiesto e apprezzato !
10. Ora passiamo a [Disadorne]. Nel promo che mi avete mandato i 3 pezzi sono un susseguirsi di emozioni, emozioni positive.. che messaggio volete mandare a chi vi ascolta?
[Paola&Luca]: …di non avere paura di osare, di abbracciare tutti i suoni e i colori senza temere le contaminazioni e le sfumature, di non rinchiudersi negli stereotipi e nelle definizioni. "disadorne" per noi significa "spoglie, prive di vesti e di ornamenti" ed è proprio così che si presentano le canzoni: scarne minimali, "ossute" (come dice Daniele Brusaschetto), ma estremamente melodiose, come il suono che la parole disadorne racchiude in se.
11. I 3 pezzi del promo di [Disadorne] sono molto differenti tra loro. Nell'album c'è spazio ad altre differenze? 
[Luca]: Si, naturalmente perché con noi hanno collaborato diversi musicisti provenienti da diverse realtà, come Mirko Rizzi (chitarrista di Daniele Brusaschetto - Radon Records) e Andrea Garavaglia (batterista dei Mesmerize - Dragonheart Records). Ci sono brani come "Volo Grigio" e "Eretico" con sonorità più trip-hop e post rock, oppure come "Nuda Quiete" e "Hydra" che contengono entrambe percussioni tre tracce di voce che richiamano certe sonorità della musica araba, oppure ancora "L'erba avara" e "Sabbia Suadente" nelle cui ritmiche si sentono le influenze drum'n bass, e infine "Trasporto" e "Falena", quelle che noi consideriamo singoli a tutti gli effetti.
12. Non me ne voglia [Luca], ma credo che se in sottofondo non ci sia la sua musica ma qualsiasi altro rumore, il risultato rimarrebbe sempre eccellente per la stupenda voce di [Paola]. A questo proposito ti chiedo che studi hai fatto per cantare.
[Paola]: Studio tecnica vocale con l'insegnate direttrice di coro Roberta Mangiacavalli dall'anno accademico 1998/99, con particolare approfondimento per la Polifonia Medievale e Rinascimentale( a tale proposito ho seguito diversi seminari, tra cui "La musica vocale e strumentale tra Due e Trecento" con le docenti dell'ensamble "La Reverdie"), cenni di canto armonico e musica etnica. Oltre a cantare nei Ludmila sono corista soprano presso il gruppo vocale polifonico diretto dalla mia insegnante.
13. So che tu [Paola] hai un grande amore per la polifonia medievale, tu [Luca] che ne pensi della musica medievale? posso aspettarmi in futuro un progetto dei [Ludmila] sulla musica medievale profana? 
[Luca]: Mi piace moltissimo la musica medievale sia sacra che profana , specialmente quando canta Paola, ma credo che Stella Splendens rimarrà un episodio isolato: non ho mai pensato di comporre brani secondo i canoni della musica medievale, è una pratica che sinceramente non concepisco perchè per me la musica medievale è solo quella che veniva composta appunto nel medioevo.
14. Per voi è molto difficile trovare spazio, e luoghi dove suonare? In Italia un gruppo come voi come si propone ai locali? (e con questo mi riferisco anche al progetto industrial) 
[Paola]: Non credo che in Italia sia più difficile suonare nei locali rispetto all'estero, anche se la cultura italiana non è certo favorevole a questo tipo di eventi come lo può essere ad esempio la Germania (per quello che riguarda la nostra esperienza personale), i locali in Italia non mancano, basta a vere un po' di buona volontà.
[Luca]: Noi abbiamo la fortuna che con questi tre lavori possiamo suonare dalla chiesa al centro sociale passando per il conservatorio e la conferenza universitaria…ci piace molto organizzare il concerto assieme alle persone che ci offrono il loro spazio e disponibilità, scegliendo di volta in volta la scaletta e i filmati più adatti a seconda del tema della serata e dal contesto. Inoltre siamo in due, riusciamo ad organizzarci abbastanza velocemente e in modo efficiente, io credo che se dai il massimo la gente se ne accorge, indipendentemente dalle questioni di genere e di gusto.
15. Collaborate con altri gruppi della vostra zona o anche da voi c'è rivalità tra i gruppi? 
[Luca]: Quando abbiamo iniziato a organizzare concerti io e Paola abbiamo pensato che sarebbe stato molto bello collaborare con altri gruppi con la logica del "baratto" : i Ludmila organizzano un concerto con un gruppo guest e viceversa, il gruppo in questione organizza un concerto e chiama i Ludmila come guests. Abbiamo anche scritto e spedito materiale a molti gruppi, specialmente in ambito Dark, ma ahimè non ci hanno nemmeno degnati di una risposta…a noi sembrava una buona idea per ottimizzare le risorse e suonare il più possibile, ma ci siamo accorti col tempo che a molti gruppi questo non interessa.
[Paola]: Questo discorso ha funzionato invece con dj, organizzatori di serate, artisti che sono o sono poi diventati amici provenienti da realtà musicali più disparate, come con Brusaschetto, Mesmerize, i gruppi della Bar la Muerte,…tutta gente che parla poco e si da molto da fare, e che con il lavoro costante e la passione contribuisce a creare una controcultura. Di recente abbiamo organizzato un concerto con un gruppo della nostra zona di nome Microphila, e abbiamo organizzato per i Ronin all'Ideal di Magenta (MI) il concerto che si terrà il 22 febbraio.
16. Ed ecco un pò di domande tipiche di StillBorn'zine. In che percentuale sono distribuite passione, tecnica e ispirazione nella vostra musica? 
[Paola&Luca]: 40% ispirazione, 40% passione, 20% tecnica, nel senso che per noi quest'ultima e uno strumento funzionale alle prime due che sono invece requisito indispensabile per noi in un gruppo.
17. Come è il vostro rapporto con la morte? 
[Paola&Luca]: Discreto.
18. E con le religioni? Il lavoro fatto in [Stella Splendens] mi fa pensare che c'è un forte senso di spiritualità in voi, o almeno in [Paola].
[Paola]: Sicuramente, ho scelto brani di musica originale sacra che potessero bene accompagnarsi ai brani dei Ludmila più meditativi proprio per questo motivo, perchè rendono bene l'idea di una forza divina molto più "terrena" e vicina agli uomini di quanto si possa credere, una spiritualità vissuta in prima persona dal popolo, dalla gente comune. Sicuramente è una visione molto personale e un po' azzardata di quello che può rappresentare per noi il credere nell'esistenza ultraterrena, ma questo non è che il mio tentativo, per dirla con una frase rubata a Tarkovskij, di "concentrarsi su uno spazio ristretto e di vedervi il riflesso dell'infinito". 
19. Bibita Preferita?   
[Luca]: la birra
[Paola]: succo di ciliegia
20. Cosa pensate dei gay e delle lesbiche? 
[Paola&Luca]: pensiamo che facciano bene a battersi per i propri diritti come chiunque altro.
21. Che rapporto hanno gli [Ludmila] con Internet? 
[Paola]: E' uno strumento che ci è molto utile per diffondere la nostra musica e per pubblicizzare i concerti in modo veloce, prossimamente DoktorT ci darà una mano realizzare un sito tutto nostro.
22. Progetti futuri? 
[Paola&Luca]: in questo momento desideriamo ardentemente concludere la programmazione del nostro 2MILA3TOUR!!!!
23. In che periodo storico vi sarebbe piaciuto vivere? 
[Paola&Luca]: pensiamo che valga pena di vivere questo per cercare di fare qualcosa di buono.
24. Ecco una domanda che non sempre è ben accetta.. La canzone che mettereste su prima di suicidarvi.
[Paola&Luca]: premesso che non rientra nei nostri progetti futuri, l'inno di Forza Italia potrebbe esserci d'aiuto nel caso volessimo compiere questo gesto disperato. 
25. Volete fare un nome di una band che ritenete molto promettente? 
[Paola&Luca]: Daniele Brusaschetto.
26. Cosa ci dovremo aspettare in futuro dai [Ludmila]? 
[Paola&Luca]: tanti nuovi concerti e chissà, magari qualche disco nuovo…
27. Per finire.. dite ciò che volete e se volete.. e salutate i lettori di StillBorn.
[Paola&Luca]: Grazie a StillBorn per averci gentilmente dato l'opportunità di parlare così tanto, è la prima volta che ci capita, salutiamo tutti i lettori sperando di non averli annoiati, per qualunque informazione non esitate a contattarci alla nostra e-mail: ludmila1@inwind.it .
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02/02/2003

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~ C.Ð.M.~