E dopo questa introduzione diluita con le mie cazzate passiamo finalmente all'analisi del demo di debutto dei Caran d'Ache. Apre "Sad Again" è veniamo catapultati nel passato, i synth spaziali di Limo e il basso pulsante di Fuzzi fanno strada per l'ingresso tribale della batteria di Manu e per la voce di Jamo, che non sarà una Siouxie, ma sarà sicuramente una Jamo.. un brano decisamente ipnotico reso purtroppo irritante dall'interpretazione di Jamo, forte elemento di contrasto con la musica dei Caran D'ache.. si passa a "Io Sono Spenta", e come potete capire dal titolo, trattasi di un brano cantato in italiano, brano più noise e dinamico, con una Jamo meno irritante ma che mette più in rilievo la sua "R" moscia.. "Pioggia" è invece un brano mooolto interessante, ovviamente parlo sempre del lato strumentale, oscura, lenta e carica di tensione trasportata da questa valanga di synth che ci cade addosso come una fredda pioggia invernale. Poi arriva ".Lontra.", un mix tra Depeche Mode e primi Christian Death. Con "Winter Gloomness" si sentono influenze Cure e con "Alternative Wave" ritorna lo spettro Depeche Mode questa volta annacquato dai Gaz Nevada.. Gaz Nevada che ritrovo anche in "Cacciavite", altra traccia molto bella. "Vega" è una lenta marcia con batteria synth e Maria alla voce e, nonostante la traccia sia monotona e pallosa, ho gioito per l'assenza di Jamo, che però (sigh!) ritrovo in "Walzerin'luce" che cerca di cantare da contralto.. risultato: avete in mente quando alla "Corrida" (la trasmissione tv) si esibisce qualche cantante disastroso e l'orchestra gli sta dietro alla meno peggio? beh, eccovi "Walzerin'luce"! Chiude la bruttina "No1 Can Save My Life".