||StillBorn-Webzine||

		Ahh! che ignorante! chi sono questi Emancer? io non li conoscevo? eppure hanno prodotto già due album, il primo nel 2001 chiamato "Utopian Illusions", e il secondo "the Human Experiment" nel 2002 ed esistono come gruppo, anche se fino al 2000 si chiamavano Utumno, dal 1996. Che faranno mai 2 personaggi che si chiamano Mithrin e Gorbag e che provengono da un piccolo paesino norvegese? l'orribile artwork certo non ci aiuta, ma alla fine cosa possono fare 2 metallari norvegesi con quei nomi se non black metal?! e infatti fanno black, ma con un occhio modernista, con un'anima progressiva e mistica e con un sound molto spaziale.. non si tratta certo di black diluito, e nemmeno sinfonico o pseudo-orchestrale.. i nostri amano la tradizione, e mantengono sia riff infami, ma purtroppo molto spesso (i loro!) con poco mordente, e arpeggi oscuri.. ci mettono però dentro tastiere e synth spaziali, si divertono a sparare la drum machine a mille, e non tralasciano influenze più classiche, ma, fortunatamente, non sconfinano mai verso direzioni black-industriali, post-black o ignorant-openminded-black metal.. e meno male!! Il cd scorre bene, ha degli ottimi momenti e altri più stancanti, si alterano quasi sempre (i brani durano in media 6/7 minuti!) parti più atmosferiche e melodiche a sfuriate senza fine con drummachine senza freni, voci pulite o del semplice parlato un pò epico, si alternano a screaming infami, il più delle volte distorti, si fanno notare molto le chitarre che cambiano spesso e rendono più i fluidi i brani, anche se tutta questa fluidità non la si nota sempre.. fare brani così lunghi è molto rischioso e gli Emancer non sono riusciti a vincere la battaglia contro il tempo (troppo tempo) e quindi il più delle volte rischiano (dico rischiano!) di annoiare (non annoiano, ma rischiano!) l'ascoltare, che tra tutti 'sti riff, questi cambi d'atmosfere, queste parti epiche, questi incursioni spaziali.. si abitua a un qualcosa che preso singolarmente può piacere ma ascoltato per un intero album di 50 minuti perde di tono.. certo ci sono anche molti momenti OK, ma i momenti KO si fanno notare di più.. un disco buono e sincero, ma nulla più che buono.. troppa carne al fuoco, non possiamo mangiarci tutto!
Numero Tracce	7
Durata	49:25
Uscita	2004
Etichetta	Golden Lake Productions

Home	Rece Demo	Rece Album	Collaboratori	Download	Links	Pubblicità	Mail	Speciali	Webmaster
News	Rece Classici	Rece Concerti	Interviste	Concerti

Tracklist	Line Up
1. Emancipation 2. On Borrowed Time 3. Smashed Mirror World 4. A Comedy Of Hunger 5. Man Denied 6. Mass Destruction 7. Invisible	Mithrin - guitars, bass, electronics, spoken parts Gorbag - main vocals