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		Gli Enemynside nascono nell'agosto del 1994 per volontà del singer Francesco Cremisini il quale dopo vari cambi di line-up è riuscito a mettere in piedi un progetto in pieno thrash metal style. Dopo numerosi concerti e recensioni positive anche con i demo precedenti, "Scars", "From the Cradle to the Way" e "Violent Beats" approdano alla Temple of Noise dove riescono ad estrapolare (ovviamente) con questo ultimo cd "Let the Madness Begin" un'ottima produzione. Gli Enemynside aprono le danze con "Suddenly Mad" un pezzo molto tirato in puro stile Metallica sia per la voce, che non dispiace affatto, e molto anche per quanto riguarda la sezione ritmica, da notare che questo tappeto di suoni è presente in quasi tutto il cd. Dopo vari brani molto validi in qualità di arrangiamenti e registrazione si arriva a "Peace of Mud" il pezzo che è riuscito a colpirmi maggiormente, un brano che da un grande tocco di vitalità al cd, dove a suoni molto taglienti di chitarre si riesce a mescolare ottimamente la sezione ritmica e in maniera eccellente anche le parti melodiche. Con "Unchained" e "Scars" si da molto spazio ad un filone thrash core, il cd si conclude con "Hatestone", un brano ben strutturato tecnicamente, appoggiato da un'ottima base ritmica che fa da padrone in tutto il brano ma anche nel resto del cd. Devo ammettere che come professionalità sia a livello di artwork che a livello di produzione il lavoro si presenta in maniera eccellente, unico punto negativo sono gli arrangiamenti e la voce che danno la sensazione di averli già sentiti nei vecchi Metallica, ma tutto sommato resta un buon lavoro che fa degli Enemynside un cavallo di battaglia per molti gruppi thrash italiani.
Numero Tracce	10
Durata	40 minuti
Uscita	06 Ottobre 2003
Etichetta	Temple of Noise/Frontiers Records

Tracklist	Line Up
1- Suddenly Mad 2- Bad Junks 3- Ex-x-es 4- In Memory Free 5- Your Enemy Inside 6- Speed Killing 7- Peace of Mud 8- Unchained 9- Scars 10- Hatestone	Francesco Cremisini: vocals, guitars Matteo Bellezza: guitars, backing vocals Alberto Sempreboni: bass Luca Marini: drums

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