Il lato A spetta agli Harm Stryker con "Shutter". Gli Harm Stryker sono Kelly Nourse e Kenneth Yates, e non sono solo 2 ragazzi che si divertono a sperimentare coi suoni. Harm Stryker è un progetto politicamente attivo, pacifisti, non-violenti, fortemente motivati a dare una mano per cambiare l'umanità, così come la musica cambia, si evolve e si trovano interessanti e innovative forme di comunicazione, anche l'uomo può cambiare questa strada, apparentemente senza uscita, che ha imboccato. Ovviamente questa è una mia sintetica interpretazione del loro pensiero, pensiero che potete leggere sul loro sito www.harmstryker.org dove troverete esposte anche le loro idee e i loro programmi. La discografia del duo di Richmond è ancora molto breve, il primo lavoro è l'omonimo che risale allo scorso anno, seguito dal 3" "Nightmare"per la Pac Records, e poi i 2 brani creati in questo 2004, "Red Sun", ascoltato nella compilation dell'etichetta e questo "Shutter" per lo split con i TKAPB. "Shutter" è ambient oscuro e minimale, condito da drone fantasma e beat che sembrano battiti del cuore. Piacevole nel suo essere ripetitiva e minimamente disturbante al punto giusto.

Nel lato B troviamo un altro duo di Richmond, i To Kill a Petty Bougeoise, ovvero Jehna Wilhelm e Mark McGee, di loro so molto poco, ma anche loro come gli HS hanno una discografia ancora breve, però hanno ben 2 cd autoprodotti, "A Companion for Afternoon Walks" del 2002 e "Demonstration" del 2003, poi appaiono quest'anno nella compilation della 804noise e condividono questo split con gli HS. La loro "And Their Eyes Were Like Flashing Screens" è un brano meno oscuro e più delicato, un suono dilatato e senza tempo contraddistinto da una minimale e sognante melodia che avvolge totalmente l'ascoltatore e lo trasporta in un luogo sicuro e magico.