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RESURRECTURIS - THE CUCKOO CLOCK OF HELL

 

Ma li mortà..!! ..scusate ma ogni volta che vedo la copertina di questo disco mi viene un colpo al cuore.. non ho ancora capito bene di che cosa si tratti, mi sembra una suora mostruosa e infame, poi boh.. argh! ..comunque il mio "ma li mortà!" va soprattutto al gruppo per questo bellissimo lavoro!! ..nella mia ignoranza, ignoravo l'esistenza di questa band attiva dal 1990 e con alle spalle numerosi demo, split, mcd e un album "Nocturnal" del '98 pubblicato dall'olandese Power Records che viene poi ristampato su picture-LP dalla tedesca Quamby Hill.. poi quando tutto sembra andare per il meglio (tour europeo, box con tutta la discografia della band pubblicato dalla Backwoods Prod., etc..) al ritorno dal "Suicidal Mission Tour" (2000) la band è coinvolta in un terribile incidente d'auto, strumenti danneggiati, tour cancellato, band ricoverata.. la lineup sarà instabile per molto e nell'agosto del 2001 si ritorna in studio dove viene registrato questo "The Cuckoo Clock of Hell", che rimarrà chiuso nel cassetto per 2 anni prima di uscir fuori come un'autoproduzione, ma un'autoproduzione di lusso!!

Line-up sistemata, disco pubblicato a spese proprie, digipack lussuoso, grafica professionale e suoni fantastici.. chiuso il preambolo denominato "La Storia dei Resurrecturis: dagli esordi alla resurrezione" iniziamo con l'analisi di questo bellissimo "The Cuckoo Clock of Hell".

"The Cuckoo Clock of Hell" è un discone death metal a 360° (anzi a 278°!), pieno di influenze esterne al genere che lo rendono fresco (e pur sempre un disco registrato 3 anni fa) e originale, dall'heavy al doom, dallo stoner al p-core, dal black al pop, il tutto concentrato per creare quel tanto che basta per avere un suono originale e anche se non avranno il "marchio Resurrecturis" come originalità sono tra i gruppi più personali ch'io abbia mai ascoltato (da notare il "ch'io"!).. premetto che farò paragoni, né citarò nomi di altri gruppi perché sarebbero troppi, in quanto in ogni pezzi ci vedo contemporaneamente centinaia di band, alcune per un riff, altre per la linea vocale, alcune per l'intro, altre per la semplice nota messa in quel punto preciso..

"The Last Sun" parte lenta e oscura prima di distruggere le nostre carni sotto i colpi di una terribile mitragliatrice (di marca Resurrecturis) che spara imperterrita fino a  "The Hate", dopodiché arriva "Living Reification" che mi da il colpo finale, infatti se nei primi 2 brani rimaniamo colpiti dalla pesantezza del suono che prende a piene mani dal death più brutale americano condendolo con sonorità svedesi e parti heavy/doom qui compare anche l'assolone ma prima ancora la voce pulita di Ivan, che ora come ora mi viene da paragonarla solo a quella di Mikael Stanne anche se sa molto di indiepop inglese ottantiano. In "Inversion-Perversion" ci vedo del "nu" ed è molto bello! "Sleeping Reason" invece è il capolavoro del disco, la definirei stoner-death, eheh! ..voce pulita che domina su quasi tutto il pezzo, che mi ricorda a momenti il cantante degli Spiral Architect poi quello dei Kyuss poi non si chi altro, ma è fantastico e dovrebbe cantare sempre in pulito.. l'ultima particolarità di questo disco è la traccia conclusiva che forse non brilla tanto per originalità, anzi mi da quasi fastidio per quel growlone (è il growl più "grasso" degli 8 pezzi qui presenti), ma è cantata in italiano, stile Distruzione, Eresia e compagnia bella.. bella nelle parti più pesanti e lente e grande assolo finale.. vabbè poi ho saltato le altre tracce non perché non andavano menzionate, ma perché ho voluto sottolineare qualche particolarità di questo disco, veramente bello e complesso e quindi inutile da descrivere traccia per traccia.. volevo, però, solo avvertirvi che è un disco molto vario e che ogni traccia è assai diversa e particolare.. concludo dicendo che amo i Resurrecturis (certo, potrebbero diventare ancora più bravi e scorrevoli nei loro brani, cercando di non sconfinare troppo in Cavalerate varie) e odio quella suora di merda in copertina! ..vaffanculo! (come dicono i miei 3 idoli Marco Masini, Fred Durst e soprattutto il grande, magnifico, stupefacente poeta Eamon!!!)

Numero Tracce 14
Durata 35:39
Uscita 2003
Etichetta Autoproduzione

 

 

~ C.Ð.M.~

Tracklist

Line Up

1. The Last Sun
2. The Hate
3. Living Reification
4. Inversion-Perversion
5. Sleeping Reason
6. In Art's Death
7. Helmet Logic
8. I Corpi Privi Di Vita
  • Ivan Di Marco - vocals
  • Jaos Murri - guitar
  • Carlo Strappa - guitar
  • Gianluca Mandolesi - bass
  • Omar Moretti - drums

CONTATTI

www.resurrecturis.com

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