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Sycronomica - Paths

 

Sin dal primo ascolto di questo promo ho potuto dare delle precise definizioni intorno ai Sycronomica: banalità nelle tematiche e clonazione di stili. Sembra di ascoltare un album dei primi Dimmu Borgir uscito male, o gli scarti che i grossi gruppi non prenderebbero mai in considerazione: la voce non è granché, i riff non dicono nulla di nuovo (ma neanche in passato c'è stato qualcuno che abbia fatto questi giri del cazzo...), i cambi di tempo infantili fanno soltanto innervosire, e ogni tanto salta fuori qualche giro che non centra proprio un cazzo col resto, o stoppate che mi sanno tanto di progressive merdal (senza offesa per i metallari, eh, porcoddio! Perché si sà che tutti si sognano di suonare come John Petrucci e blablabla).
Ma dando a Cesare quel che è di Cesare, bisogna ammettere che qualcosina può salvarsi: un batterista che sembra una drum machine per velocità e precisione dei colpi, e una tastierista che trova spesso melodie originali, le quali fungono di consueto da colonna portante delle canzoni ed evocano talvolta motivetti che si potrebbero anche canticchiare, in un contesto differente. La tecnica di tutti gli strumentisti è buona, peccato che il songwriting faccia praticamente schifo e l'accostamento di riffs si renda a volte addirittura insopportabilmente sgarrato, facendo detestare l'intera canzone, che viene immediatamente dimenticata nel momento stesso del proprio concludersi.
Per non parlare dei titoli dai nomi buffi, come "Vampiric Dances" o "Something from the North", mi risparmio i commenti troppo personali ma più che ovvi...
Di solito mi dispiace trattare male le bands underground, ma questa volta non ho alternativa: ragazzi, datevi all'ippica, lasciate che batterista e tastierista trovino altri gruppi in cui suonare, dove siano valorizzati maggiormente, tirate un calcio in culo a quello che scrive i testi e al cantante, smettetela con tutti questi stop&go, sembra che il mio lettore abbia il singhiozzo! E soprattutto cambiate nome: senza alcun rancore, fa schifo.
Ancora complimenti a batterista e tastierista. Spero di potervi ascoltare meglio in altri progetti, questo non ha futuro.
Numero Tracce 10
Durata 60:18
Uscita 2004
Etichetta Black Attakk

Voto: 

 3.5

Vito "Kerorg" Persi

Tracklist

Line Up

1. Preludium
2. Erased by Light
3. Creations of Mine
4. Paths (...of a Forgotten Time)
5. In Silence I Die
6. Durch das Geäst
7. Vampiric Dances
8. Something from the North
9. Lost
10. The Sound of Horns

  • Vocals: Oliver Walther
  • Keyboard: Florian Winter
  • Guitar&Vocals: Johannes Lüde
  • Bass: Max Marquardt
  • Drums: Michael Bayer

CONTATTI

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