ISOLA LINGUISTICA GRECA

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Qwika - Lingua greca

  • . Indice Storia È possibile suddividere la storia del greco in una serie di fasi: Con tale nome si indica la fase più remota della lingua greca, conosciuta solo tramite ricostruzione interna, da cui derivano tutti i dialetti greci di età storica, ma già distinto dall'antenato comune protoindoeuropeo.
  • . Greco arcaico e classico La caratteristica di questa fase della storia e della lingua greca è un'estrema frammentazione, con un gran numero di varietà locali.
  • . greco ellenistico o ("lingua comune") Le conquiste di e la diffusione della cultura greca in una vastissima area favoriscono lo sviluppo di un linguaggio comune, che superi le divisioni dialettali del greco arcaico e classico.
  • . Un nuovo impulso alla lingua greca è dato solo nel XIX secolo dall'indipendenza, anche se il nuovo Stato crea una barriera tra la lingua parlata (o ), con i suoi dialetti, e la lingua ufficiale, la (o Katharévussa ), una forma artificiale, "purificata" di greco.
  • . Distribuzione geografica La distribuzione geografica della lingua ha conosciuto profonde variazioni: originariamente parlata nella Grecia propria e nelle isole greche, si espanse con le ondate successive della colonizzazione greca prima sulle coste dell', e quindi per tutto il bacino del Mediterraneo e penetrando in particolar modo in Sicilia e nell' (la Magna Grecia).
  • . Anche sotto la dominazione turca però il greco resiste come lingua parlata in Grecia e presso le comunità greche sparse per l'Asia Minore; un'ulteriore contrazione dell'area di influenza greca si è avuta con gli eventi successivi alla distruzione di e allo "scambio di popolazione" tra Grecia e Turchia.
  • . Influenza sulle altre lingue La lingua greca classica è alla base della morfologia di molte delle parole moderne delle lingue indoeuropee, soprattutto di quelle romanze.
  • . Ma nella lingua italiana sono presenti anche moltissime parole non composte di origine greca, diffusesi spontaneamente e non coniate, poiché alcuni idiomi parlati localmente nella, come i dialetti, derivano dalla stratificazione di altre lingue (nello specifico latino, e dialetti franchi) sul greco e a loro volta hanno influenzato il toscano, poi divenuto lingua nazionale.



    Calimera - La cultura grecanica
  • CALIMERA - LA CULTURA GRECANICA L'area ellenofona della Grecìa Salentina è un'isola linguistica nel cuore del Salento.
  • . L'impronta greca è presente nell'architettura, nella musica popolare, nella gastronomia.
  • . Per effetto di questa e di altre immigrazioni, sorsero nella fascia mediana del Salento, fra Otranto e Gallipoli, una quarantina di villaggi, costituiti in buona parte da abitanti di origine greca, che parlavano in greco, praticavano la religione greco-ortodossa ed avevano usi e costumi greci.
  • . Inoltre, pur lasciando vivere in pace la popolazione greca del Salento, favorirono il clero cattolico ai danni di quello ortodosso.
  • . Così, tutti i paesi che gravitavano sul mare Jonio, abbandonavano la lingua greca, passavano al dialetto romanzo e la Grecìa si riduceva a un'isola linguistica situata nella parte centro-orientale della Penisola Salentina, comprendente ventiquattro villaggi.



    < italianculture.net - Calabria >
  • . Tuttavia la nascita del paese risale a una immigrazione di monaci italo-greci avvenuta nel X secolo e a un’altra ondata di gente greca verificatasi nel XVI secolo.
  • . In Calabria esistono anche nove comunità di grecanici, cioè di popolazioni che parlano un dialetto greco .
  • . Sibari, splendidamente situata sulla costa ionica e fondata con ogni probabilità nell’VIII secolo a.C., è la più antica colonia greca della Magna Grecia.
  • . A Melito Porto Salvo risiedono circa 1000 grecanici calabresi, discendenti dai profughi bizantini del Medioevo.
  • . Il centro spirituale e storico dell’area grecanica calabrese è, però, Bova.
  • . Molto vive, fra le popolazioni grecaniche, sono le attività artigianali, come l’intaglio del legno: le donne, poi, sono bravissime nella filatura e tessitura della ginestra.
  • . Gli appartenenti alle comunità grecaniche di Calabria si incontrano svolgendo balli tradizionali e indossando costumi tipici.
  • . Pellegrinaggio al santuario della Madonna Greca , a Isola Capo Rizzuto (Kr), il primo lunedì di maggio e il 5 agosto.



    SalenTribe - Arianoa
  • . In qest'area l'impronta greca è presente nell'architettura, nella musica popolare, nella gastronomia.
  • . La cultura greca e la religione dell'Impero Romano d'Oriente ha caratterizzato il Salento sino ad oltre il 1400 e, ancora oggi, rimangono ancora nove comuni dove si parla un idioma derivato dal greco medioevale.
  • . Sono testimoni di questa storia millenaria Dolmen e Menhir, molti dei quali ancora in buone condizioni, i resti delle necropoli Messapiche, delle civiltà greca e romana e, più recenti, castelli, fortezze e torri erette a protezione di questo lembo di terra dai continui attacchi dei Saraceni durante il Medio Evo.



    Storia del Salento e della Grecìa Salentina
  • . I Messapi non erano Greci, sebbene dovettero avere strette relazioni commerciali con i Greci d'Italia e con quelli d'Oriente e furono profondamente influenzati dalla civiltà greca nei costumi, nella scrittura (usavano caratteri greci), nell'arte.
  • . nelle regioni costiere dell'Italia meridionale (le attuali coste campane, del Cilento, calabresi e lucane fino a Taranto) e della Sicilia si moltiplicavano le colonie fondate dai Greci, tanto che si costituì una regione di lingua e cultura greca abbastanza ben definita e conosciuta come Magna Graecia o "Grande Grecia" sia per la sua ricchezza commerciale che per la sua estensione e concentrazione di popolazione.
  • . Infine, come vedremo più avanti, è difficile pensare che il Salento non fosse anche in quel tempo, come sempre nella storia, una tappa quasi obbligata per le genti di lingua greca che viaggiavano dall'Oriente alla Magna Graecia e poi a Roma e viceversa.
  • . L'età ellenistica e la conquista romana Nel IV secolo l'influenza greca nella cultura messapica raggiunse il culmine, sostenuta probabilmente dalla creazione di un regno ellenistico sulle coste balcaniche e dalla diffusione del greco in Oriente.
  • . Superfluo precisare che tali studiosi sono i sostenitori dell'origine antica delle comunità grecaniche.
  • . I sostenitori dell'origine bizantina dei grecanici vedono in questa politica di ripopolamento con genti di lingua greca la probabile origine delle comunità ellenofone salentine, che sarebbero dunque nate fra il VII e il IX secolo d.C., si dà risalto ad alcuni documenti che attestano movimenti di schiavi inviati nei territori italiani per fondare colonie.
  • . Anche per questo alcuni studiosi hanno ipotizzato che le aree di lingua greca salentina potrebbero essere nate non solo per l'immigrazione da Est ma anche per l'afflusso di ellenofoni siciliani.
  • . Per la Chiesa greca in Italia meridionale, tuttavia, all'inizio non vi furono stravolgimenti.
  • . Infatti i Normanni, anche per cercare di acquisire consenso, rispettarono il clero greco nelle aree di lingua greca come il Salento ed anzi lo finanziarono.

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    Radici Calabre - La devozione Mariana in Calabria: EREDITA’ DEL MONACHESIMO GRECO
  • . I conventi, le chiese rurali, i santuari dedicati alla Madonna, in gran parte d’origine greca, sono numerosissimi, sia quelli ancora esistenti che quelli ormai dismessi: Calabro Maria (Altilia), S.
  • . E’ il caso della Madonna di Romania a Tropea, della Madonna Achiropita (non dipinta da mano umana) in Rossano, della Madonna di Capocolonne a Crotone, della Madonna Greca ad Isola Capo Rizzuto, della Madonna dei Poveri a Seminara, di S.
  • . Sono così venerate e presenti nel cuore delle cittadinanze che numerose ragazze hanno il nome di Maria Greca ad Isola Capo Rizzuto, di Achiropita a Rossano, di Romania a Tropea.


    Origini del siciliano -- Di unni veni u sicilianu --
  • . In seguito, a cominciare dall'anno 735 a.C., data di fondazione di Naxos, la prima colonia greca in Sicilia secondo Tucidide, si introdusse nell'isola anche la lingua Greca con la venuta di genti dapprima dall'Eubea (Calcidesi, quindi, di stirpe ionica), poi da altre parti della Grecia (soprattutto genti di stirpe dorica) che si stanziarono principalmente sulle zone costiere della parte orientale.


    I Riza...La lunga radice dei Greci di Calabria - Politica OnLine Forum
  • . Com'è noto, l'anima latina e quella greca avevano da sempre convissuto nella storia dell'Impero Romano in quella magnifica osmosi civile che ben conosciamo.
  • . Già sotto i normanni se per alcuni decenni l'aristocrazia culturale greca in tutto il Sud Italia e in larga parte della Calabra otterrà un certo rispetto, dall'altra parte, in modo irreversibile, inizia la crisi del mondo ellenofono.
  • . Sostanzialmente la cultura greca cambiò collocazione a tutto suo svantaggio.
  • . Dal nostro punto di vista registriamo come particolarmente interessante, anche se esigua, la presenza del mondo grecanico nella letteratura demologica ottocentesca.
  • . Si "scopriva" che, oltre al Salento, anche un oramai ristretto numero di paesi dell'Aspromonte meridionale conservava la parlata greca.
  • . Il XX secolo e la profonda crisi del mondo greco-calabro Il più qualitativo interesse del mondo scientifico e culturale verso i greci di Calabria che si generò soprattutto nella seconda metà del '900, non riuscì ad incidere socialmente intervenendo sull'irreversibile crisi della lingua grecanica.
  • . "Grecanico" ("Piccolo" greco, greco "minore" a rilevare il carattere dialettale della lingua locale differenziandola dal greco della Madrepatria, il Neogreco) è in ogni modo un'espressione di origine colta.
  • . I greci di Calabria definiscono sé stessi greki, taluni considerano l'espressione "grecanico" addirittura offensiva preferendo altre dizioni quali: greco di Calabria, greco-calabro, etc..
  • . Il XX secolo portò con sé la crisi del grecanico per le enormi trasformazioni sociali ed economiche che la cosiddetta "modernità" aveva ingenerato nell'area, prime fra le altre le scelte antimeridionaliste dello stato unitario, l'emigrazione e lo spopolamento delle aree interne.
  • . Sicuramente da quel momento storico in poi il grecanico venne identificato dalle stesse popolazioni locali con il sottosviluppo economico e l'emarginazione sociale.


    bibliographieg
  • . Un genocidio grecanico incompiuto, Roma, Montagnoli, 134 p.
  • . Un&acute;isola grecanica asportata , Cosenza, Pellegrini, 82 p.
  • . LANDI Addolorata, 1983: "Tradizione classica o tradizione bizantina nelle &acute;insulae&acute; di lingua greca nell&acute;Italia meridionale ? Prospettive dei metodi sciolinguistici", in LEONE, P.-L.
  • . MARTINO Paolo, 1979: "L&acute; isola grecanica dell&acute;Aspromonte; aspetti sociolinguistici", in LEONI F.
  • . MINUTO Domenico, 1986: "La lingua greca di Calabria e i mass media", Magna Graecia , 7/8, p.
  • . I grecanici nella vallata dell&acute;Amendolea, Roma-Reggio Calabria, Casa del Libro, 81 p.
  • . [1992?]: Storia degli studi della letteretura popolare grecanica, [s.l.], Comune di Bova, 215 p.
  • . [1987?]: Grammatico grecanica.
  • . Poesie in grecanico , Cosenza, Marra, 54 p.
  • . [1994 ?] : Grecanici : come rinasce una cultura , Reggio Calabria, Istituto Gramsci, 102 p.




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