PRINCIPATO DI TARANTO

About of PRINCIPATO DI TARANTO




Storia Regione Puglia - Aliblu Italia

  • Italia e le sue Regioni Storia della Regione Puglia Storia Regione Puglia Questa regione, popolata in origine da genti sia illiriche che greche (fondazione di Taranto), comprendeva anticamente il territorio dell'attuale Puglia, l'Apulia e la Calabria.
  • . I Longobardi occuparono il Gargano, Canosa e poi Brindisi (633), Taranto, Bari etc., mentre i Saraceni, che avevano iniziato col colpire le coste, verso metà del IX secolo, iniziarono a sostituirsi ai Longobardi, finché quasi tutta la regione si ritrovò unificata sotto uno stesso potere.
  • . Nel IX sec., invece, con la ripresa dell'Impero d'Oriente, Bari, Taranto e gli altri porti tornarono bizantini, e, la regione si risollevò.
  • . Otranto, Trani e il principato di Taranto costituirono delle formazioni indipendenti dalla Corona, con l'apporto di alcune potenti famiglie feudali (i Caldora, i Caracciolo di Martina, i Brienne, gli Orsini di Gravina e Solofra, i Pignatelli e altre).
  • . A queste si sono aggiunte, più tardi, anche Taranto e Brindisi.
  • . Regione Puglia Zona Italia Meridionale Capoluogo Bari Province 5 Comuni 258 Puglia Province Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Puglia Territorio Kmq 19.362 Montagna 1, 5% Collina 45, 3% Pianura 53, 2% Puglia Altre Informazioni Abitanti Pugliesi Aliblu Italia - Meteo Italia - Treno Italia - Viaggi Italia - Hotel Italia - Terme Italia - Vacanza Italia Meteo - Treno - Viaggi - Hotel - Terme - Vacanza Copyright © 2004 Aliblu Tutti i diritti riservati.



    Itinerari Puglia per le vacanze in Provincia di Taranto
  • . Nel 1401, Maruggio è infeudata ad un tal Ottino de Caris, capitano di ventura; poi, dopo alterne vicende che videro invischiato il de Caris con i vescovi di Taranto, il feudo passò sotto l'amministrazione di G.
  • . Orsini, principe di Taranto e alla sua morte (1463) fu incamerato dal regio fisco.



    CIRIGLIANO : basilicata - lucania - matera - potenza - stigliano - gorgoglione
  • . È bagnata per un breve tratto dal Tirreno (golfo di Policastro) e per un ampio tratto dal mar Ionio (golfo di Taranto); 9.992 km²; 611.155 ab.
  • . L'atto di divisione, stabilisce che restino al principato di Salerno: Taranto, Latiniano, Cassano, Cosenza, Laino, Lucania, Conza, Montella, Rota, Salerno, Sarno, Cimitile, Furculo, Capua, Teano, Sora e mezzo il castaldato di Acerenza da quella parte che e' congiunto con Latiniano e con Conza.



    La Città del Sole - Sosed editrice - Calabria - Rosarno - Fromor - Franz Rodi Morabito
  • . Concludiamo questo nostro excursus storico, con la vittoria di Roma, nella guerra contro Taranto e Pirro, e l’occupazione romana di tutte le repubbliche magnogreche (275 aC).
  • . Un giovane magnogreco, di nome LIVIO ANDRONICO, preso prigioniero a Taranto, imparò in breve la lingua latina e diede inizio alla storia della letteratura latina.
  • . Oltre alle vestigia e ai grandi uomini sopra menzionati, ne fanno fede i ricchi corredi museali, indici di un tenore di vita evoluto, come la raffinata gioielleria esposta nel museo di Taranto, con modelli ammirati ed imitati dagli orafi moderni; come le due bellissime statue marmoree, provenienti da Locri e conservate nel Museo di Reggio Calabria.



    Altavilla
  • . Il fratellastro Boemondo tenne per sé Taranto e Bari, da dove guidò la spedizione normanna alla prima crociata.
  • . I primi tre figli non gli sopravvissero: Ruggero duca di Puglia morì nel 1148, Tancredi principe di Taranto e Bari intorno al 1140, Alfonso principe di Capua nel 1144.

  • info: PRINCIPATO DI TARANTO


    Photo by www.murgiasviluppo.it


    Biblioteca Nazionale di Napoli. Percorsi bibliografici: La biblioteca di uno storico: Ermesto Pontieri e i suoi libri
  • . XIV all'inizio del XVI e il Principato di Taranto .


    Gli uomini che hanno fatto Miglionico
  • . Però non morì qui l'azione militare di questo luogotenente di Pirro, perché a lui viene attribuita la resa degli Epiroti e la conseguente consegna di Taranto ed alleati ai Romani.
  • . figlia del Gran Siniscalco, con appannaggio il principato di Taranto; (Carlotta, figlia di Federico, figlia di Anna di Savoia (nata e vissuta sempre in Francia), avrebbe sposato Berardino di Bisignano.


    La congiura dei baroni e la pace di Miglionico
  • . I Del Balzo Orsini, ad esempio, si vantavano di poter viaggiare da Taranto a Napoli senza mai uscire dai loro possedimenti; i Sanseverino, ora osteggiati ed ora protetti, erano titolari di feudi che dalla Calabria, attraverso quasi tutta la Basilicata, raggiungevano Salerno e lambivano Napoli; i Caracciolo, i Guevara, gli Acquaviva completavano questa ristretta elite al potere, che di fatto accerchiava la capitale soffocando il Regno.
  • . Il grande sconfitto di quella guerra fu Giovanni Antonio Del Balzo Orsini, ultimo principe di Taranto, morto ad Altamura nel 1463, forse fatto soffocare dallo stesso Re tramite l'Arciprete di quella Chiesa.
  • . Sta di fatto che i Del Balzo Orsini persero allora il vastissimo territorio del principato di Taranto, che fu incamerato dalla Corte, mentre la Chiesa, poco dopo, rivendicava con maggior forza la sua potestà diretta su Altamura, fornendo così ai Del Balzo Orsini, feudatari della città, una amministrazione ecclesiastica più svincolata dall'ossequio al Re e più ligia e fedele al Barone.
  • . Erano stati al massimo grandi commercianti di grano, come il già ricordato Principe di Taranto Giovanni Antonio Del Balzo Orsini.


    DA BERENGARIO A OTTONE II - LA POLITICA E LE GUERRE - ANNI 973 - 983
  • . Agata di Reggio, Gallipoli ed Otranto, bruciato Oria, Bovino e alcuni quartieri di Taranto, e se n'era tornato in Sicilia, carico di bottino portandosi dietro numerosi prigionieri.
  • . La conquista della Puglia sembrava ad Ottone impresa di non difficile attuazione; invece vi incontrò una notevolissima resistenza, e dopo quattro mesi, nel mese di maggio lo troviamo ancora intorno a Taranto, dove intanto si andava radunando un discreto esercito di Tedeschi e Italiani, guidati da vassalli dell'impero, laici ed ecclesiastici.
  • . Sul finire di maggio il grande esercito imperiale si mosse da Taranto e, costeggiando il golfo giunse fino a Rossano, mentre Abn'l-Kàsim, alle prime notizie del muoversi dell'imperatore, bandita la "guerra santa" aveva raccolto numerose forze e, passato lo stretto, sbarcato nella terraferma, risaliva la costa orientale della Calabria.


    COMUNI E SIGNORIE - P15- CRONOLOGIA
  • . Nel medesimo tempo i principali baroni del regno, amici o nemici del morto principe, temendo delle sorprese o volendo approfittare dell'anarchia in cui era caduto il reame, si armavano; assoldavano mercenari Roberto e Luigi di Taranto, alcuni armati predisponeva la regina e lo stesso faceva Carlo di Durazzo, il quale, essendo sposo di Maria d'Angiò, sperava di salire sul trono di Napoli.
  • . Il re d' Ungheria si mosse da Buda il 3 novembre del 1347; proprio quando la regina Giovanna, che il 20 agosto di quell'anno aveva sposato il cugino Luigi di Taranto, per non attirarsi addosso un altro nemico faceva pace con la Sicilia, rinunziando ai suoi diritti sull'isola e riconoscendone l'indipendenza.
  • . L'esempio della moglie fu imitato dal principe Luigi di Taranto.
  • . LA FUGA DEL RE D' UNGHERIA GIOVANNA I E LUIGI DI TARANTO SOVRANI DEL REAME DI NAPOLI Il re d' Ungheria, vedendo l'epidemia fare strage fra le sue milizie e fra gli abitanti di Napoli, decise di evitare il morbo allontanandosi.
  • . La regina entrò in Napoli e le tre fortezze che dominavano la città furono strappate agli Ungheresi; ma nella Puglia, Luigi di Taranto e il duca d'Urslingen si trovarono di fronte ad Ulrico di Wolfart il quale con le ingenti somme ricevute dal suo sovrano aveva messo insieme un esercito numeroso, inoltre con promesse di paghe maggiori e di liberi saccheggi provocava nel campo avversario considerevoli diserzioni.
  • . Secondo i patti ciascuno dei contendenti avrebbe conservato i territori occupati; la regina Giovanna, Luigi di Taranto e il re d' Ungheria si sarebbero allontanati dal reame di Napoli e nel frattempo il Pontefice avrebbe fatto un nuovo processo sull'assassinio di Andrea.
  • . La sentenza fu seguita da due atti che ne erano la naturale conseguenza: il riconoscimento papale del titolo di re di Napoli a Luigi di Taranto e la pace tra Giovanna e Luigi.

  • Benefits


    Photo by www.portaleditalia.it


    Real Casa di Borbone delle Due Sicilie - Attività
  • ATTIVITÀ Sabato 26 ottobre 2002 – Taranto Celebrazione del V Centenario della fine del Regno Aragonese e dell’unione del Regno di Napoli alle Spagne sino alla Prammatica Sanzione del 1759, alla presenza delle LL.AA.RR.
  • . Consegna delle Chiavi della Città di Taranto da parte del Sindaco dott.
  • . Roma, 21 ottobre 2002 Taranto rende onore al Principe Carlo di Borbone Il prossimo 26 ottobre 2002, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquecentenario del passaggio dal Regno d’Aragona al Regno di Spagna, la città di Taranto renderà onore al discendente della Real Casa di Borbone, il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, conferendogli la Cittadinanza onoraria e le chiavi della Città.


    helios
  • . I Bizantini crearono parecchiefortificazioni sul Golfo di Taranto, da Taranto a Crotone, a Rossano, fortiliziopreesistente all’arrivo dei Bizantini.
  • . Anche la Calabria risentì diquesta nuova situazione: gruppi di Saraceni s’insediarono tra l’840 el’842 nelle città di Taranto e Bari.


    Provincia di Taranto.
  • . La provincia di Taranto conta 29 comuni, i cui abitanti rappresentano il 14, 4% della popolazione pugliese, e si estende occupando circa il 12, 6% del territorio pugliese.
  • . Fa parte del territorio provinciale anche il grosso bacino idrico del Mar Piccolo, su cui si affaccia la stessa città di Taranto.
  • . La provincia di Taranto è attraversata dalla Via Appia e dall'Autostrada A14.
  • . l 23 settembre 1923, Taranto diviene provincia quale riconoscimento dell'importante ruolo che la città ricoprì sia nell'epoca antica che in quella moderna.
  • . Così, lo stemma dello scorpione potè essere utilizzato della Provincia di Taranto e fu pertanto riconosciuto ufficialmente il 24 febbraio 1927 con decreto firmato da Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini.
  • . La provincia di Taranto è dedita all'agricoltura, alla pesca e all'industria nei settori chimico, alimentare, tessile, del legno, del vetro e della ceramica.
  • . Può vantare alcuni prodotti con certificazione DOP e IGP: * Olio Terre Tarentine * Clementina del Golfo di Taranto nonchè vini con certificazione DOC: * Vini DOC della provincia di Taranto Fonte di questo articolo: .


    ARAGONA
  • . a) = Napoli 28 o 30-5-1445 Isabella di Chiaromonte Principessa di Taranto, figlia ed erede del Principe          Tristano e di Caterina Orsini del Balzo dei Principi di Taranto (+ Napoli 20-3-1465); b) = Napoli 5-10-1476 Giovanna Infanta d’Aragona (* Barcellona 16-6-1455 + Napoli 9-1-1517) (v.
  • . (ex 1°) Principessa Carlotta (* II-1480 + 16-10-1506), Principessa di Taranto dal 1496.
  • . (ex 1°) Principe Giovanni (* Napoli 25-6-1456 + ivi 17-10-1485), Abate commendatario di Montevergine        dal 1465, Abate di Cava e Montecassino dal 1471, Protonotario Apostolico, Cardinale Diacono (Diacono        di Sant’Adriano 12-12-1477 e di San Lorenzo in Lucina 10-9-1483) e Arcivescovo di Taranto dal 10-12-        1477, Cardinale Vescovo di Sabina dal 10-9-1483.