Guide of MARCO PARENTE NEVE


MARCO PARENTE NEVE

MARCO PARENTE Neve Ridens Un Giorno + Il rumore dei libri Mescal (Freequency)
È il mini tour di un giorno – il 28 settembre 2005 – raccontato dal primo di due dvd, Neve Ridens Un giorno , che Marco Parente ha inventato per presentare al pubblico, e alla strada, il progetto discografico Neve Ridens .
Per l’intimo live alla casa 139 Parente si presenta con un passamontagna da subcomandante estremo, solo la bocca è scoperta, come per dare più importanza alle parole che agli sguardi.

MARCO PARENTENeve (ridens)Mescal (Freequency)
Le canzoni di Neve (ridens) , capitolo discografico al quale seguirà a febbraio (Neve) ridens , non sono semplici composizioni musicali.
La febbre compositiva di Marco Parente dilaga attraverso gli otto brani di quest’opera seducente, esplorativa ( Il posto delle fragole è un’esperienza ‘mistica’ in chiave rock ‘n’ roll) piena di contrasti di suoni, colori e sensazioni.
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info: MARCO PARENTE NEVE




Photo by wrvu.org

Il Cibicida - Musica, Cinema e poco altro - MARCO PARENTE - NEVE RIDENS 2
Marco Parente ha le ossa rotte in questo secondo atto di Neve Ridens : a conti fatti uno dei concept album più interessanti degli ultimi tempi.
Se in Settembre la parola barrata era “Ridens”, ora l’eliminazione di “Neve” rappresenta proprio l’arrendersi alla forza imponente di una valanga inarrestabile.
“Ossi di seppia” si potrebbe azzardare come sottotitolo; ossi di seppia come i frammenti di difficoltà umana conficcati, con sfinitezza, in questa ipotetica spiaggia di neve.
L’apertura del secondo disco con Neve , invece, è debole, stanca e in cerca di protezione.
La voce di Marco è drammatica, la chitarra acustica e le percosse del “lamierista” Dario Buccino, creano eco di rumori esterni.
“La meraviglia è la concentrazione” ulula Parente riprendendo il verso di “Wake Up”, ma mozzandolo di “all’inferno” .
“Perchè non ridi, quando ti uccidi?” si chiedeva Parente nell’atto III; poi il cerchio si stringe fino ad auto-strozzarsi: “Guardo la neve cadere e una iena sorridere” .
Il piano stavolta è suonato da Marco che impasta la sua voce con la musica.
“Un salmodiare” definisce il suo canto Parente stesso, una preghiera soffocante aggiungiamo noi.

Il Cibicida - Musica, Cinema e poco altro - MARCO PARENTE - NEVE RIDENS 1
(2005, Mescal) Pronto a stupire come sempre, Marco Parente pubblica Neve Ridens , il suo ultimo lavoro in studio.
Ma “Neve Ridens” è anche un album “a metà”, perchè quello uscito da una manciata di giorni è solo il lato ” di un progetto che sarà completato con l’uscita a febbraio di un “gemello” dal contenuto ancora sconosciuto ma, a dire dell’autore, complementare al primo atto.
Marco Parente suona e registra il piano, la chitarra e la batteria, la sua voce, per tonalità e melodia, sembra proprio uno strumento aggiunto, regala dissonanze, “sbavature”, sussurri, parole magiche.
Con Trilogia del sorriso animale: III sorriso finisce il “primo tempo” del film, si riaccendono le luci, e non resta altro che aspettare la prossima puntata che concluderà il progetto “Neve Ridens”.

Marco Parente - Neve Ridens un giorno + Il rumore dei libri
Manco fosse una piccola Björk, con la sua particolare bulimia da pubblicazione, negli ultimi due anni Marco Parente ha testimoniato in molti modi il grosso salto fatto fare alla sua arte: due dischi gemelli, uno spettacolo basato su un immenso archivio di reading di scrittori dimenticati e, infine, un doppio DVD a testimoniare un periodo particolarmente creativo..
Dall’uscita di “Trasparente ”, la musica di Marco Parente ha deviato verso una canzone libera da strutture, dalla creatività quasi dada e surrealista; inevitabilmente, un supporto come il CD, privo di immagini, ha indebolito i brani di “Neve Ridens ” e di “Neve Ridens pt.2 ”, che trovano giustizia in questo DVD.
Il primo dei due dischi contiene il tour de force fatto il 28 settembre 2005 in cinque punti diversi di Firenze, ed è anche l’episodio più velleitario, soprattutto quando trascura le canzoni; alla Libreria Feltrinelli, ad esempio, tutto ciò che Marco suona sono un microfono, percosso con le spazzole, e un libro, ricavando una base ritmica dallo sfogliare le pagine; si recupera, però, con la straordinaria esibizione della band tra i manichini, tra giochi di ombre e luci, con una meravigliosa resa di “Wake up”.

Benefits



Marco Parente - Neve Ridens pt.2
Dopo pochi mesi, il quadro si completa: “Neve ridens” è finalmente un’opera intera, compiuta, come due facce dello stesso specchio che riflettono immagini differenti.
Marco Parente ha creato due dischi complementari; se nel primo giocava tra pieni e vuoti, ora il suono satura ogni spazio possibile, e lo fa nei modi più diversi: con lamiere d’acciaio che disegnano cieli gonfi di nuvole (“Neve”), con la timbrica straniante di un gamelan preparato (“Trilogia del sorriso animale: II sorriso”), con il jazz destrutturato della bellissima “Ascensore inferno piano terra”..
Certamente ogni struttura è abbandonata: anche dove si è più vicini ai canoni rock, la musica devia dai cliché, ora suonando la batteria solo sui registri alti (nella cover di “Michelangelo Antonioni” di Caetano Veloso) ora intrecciando tre voci e passando la melodia portante dal pianoforte alla chitarra elettrica (“Neve ridens”), ora riverberando in maniera sinistra la chitarra nella bossanova di “Gente in costruzione”.

MARCO PARENTE NEVE:

Marco Parente - Neve [ recensione ] - KDCOBAIN.IT
Sembra questo lo scenario che si prospetta con il brano di apertura di questo nuovo disco di Marco Parente.
"Neve Ridens" è un disco diverso da ciò a cui Marco Parente ci ha abituati, la dimensione cantautorale lascia spazio a divagazioni, sperimentazioni, che si concretizzano in paesaggi onirici come quelli descritti magicamente da pezzi come "Il posto delle fragole", "Lampi sul petto" o "Io aeroporto".
"Neve ridens" è forse l'album più maturo di Marco Parente che si cimenta con successo in un progetto ricercatissimo e dallo straordinario impatto emotivo..

Marco Parente - Neve Ridens Un Giorno + Il rumore [ recensione ] - KDCOBAIN.IT
E' il 28 settembre 2005 e Marco Parente in occasione dell'uscita del primo dei due cd che vanno a comporre Neve Ridens decide di regalare alla sua città una sorta di tour lungo un giorno, e di esibirsi in diverse location singolari di Firenze.
Marco Parente non usa solo la sua voce come espressione, ma ricerca la poesia in tutte le cose così come il rumore di un libro che sapientemente agitato o tamburellato con le dita trasmette vibrazioni che fanno musica.
Questo dvd non raccoglie solo il suo tour cittadino, ma anche la performance acustica registrata alla radio, e alcuni videoclip come "Gente in costruzione", Neve Ridens", "Colpo di specchio" e "Spinning landscapes" nella singolare versione live visual, ovvero la musica accompagnata da immagini computerizzate.
Insomma grazie a questo dvd i fans di Marco Parente potranno apprezzare e conservare le sue performances dal vivo ed essere ammaliati ancora una volta dalle sue gesta poetiche..

Parente, Marco - Neve (ridens)
Ci sono tre pezzi - fra gli otto del nuovo lavoro del tosco-partenopeo Marco Parente - che sorreggono l'intera trama sonora e testuale.
Nel senso che ti danno la cifra di 'Neve (ridens)', primo capitolo di un duetto che dovrebbe concludersi nel prossimo febbraio con un secondo (solo cronologicamente) album omonimo.
Perché mica è facile capire Marco (e per fortuna: ogni tanto serve qualcuno si fa difficile da sezionare).
Come se Parente ti dicesse: 'Ehi, inizia con questa: è un bel vaccino per la mia musica' .
Perché il senso sta tutto nel fine del viaggio che, con sorriso tipo Monna Lisa, porta avanti con 'Neve (ridens)': guardarci - a volte saltando un pò di più, a volte sedendo in attesa, a volte stupendoci per l'isteria del montaggio sonoro - e capire come poter 'dar forma alle domande' che continuamente gemmano dal nostro intelletto.

Parente, Marco - (Neve) Ridens
Marco Parente è uno che ti sommerge di parole.
"Ridens" (la seconda parte, il seguito di "Neve") viene, quindi, ascoltato dal sottoscritto come spesso è mi capitato fare con i Kinks o Squarepusher .
"Neve Ridens", dove Marco incrocia la sua voce con quella di Marco Iacampo e Manuel Agnelli .

Rocklab.it | Video | Marco Parente - Neve Ridens Un Giorno/Il Rumore dei Libri
E dire che Marco Parente, per spessore e cifra stilistica, neppure dovrebbe averne bisogno di biglietti di visita e confezioni speciali, ma per quanto gli ultimi due album “gemelli” abbiano contribuito (anche per mezzo di una sostenuta attività del vivo) a renderne più popolare il nome, siamo ancora ben distanti dal consenso che gli spetterebbe di diritto..
E’ il 28 settembre 2005, data d’uscita del bellissimo 'Neve Ridens' di Marco Parente.
Nella sua città, Firenze, va in scena un programma piacevolmente insolito per celebrare l’occasione: l’artista fa una breve irruzione in cinque location differenti, diverse per suggestioni e presupposti artistici, stimoli e pubblico; un set acustico sulle nobili frequenze di Controradio, un improvvisata da busker nel sottopassaggio della Stazione di Santa Maria Novella, una assorta performance alla libreria Feltrinelli con gli astanti ammaliati da brani a cappella e musica concreta (e data l’ambientazione quale migliore percussione/strumento a fiato di un sottile paperback…), un paio di brani eseguiti per accompagnare il lavoro dell’artista visuale Giovanni Antignano presso Fyr Art Galleries e infine il momento più situazionista e suggestivo, con Parente e i suoi musicisti a vagare tra i manichini (la “società dello spettacolo”, noi popolo bue o tutto il suo contrario…) dell’installazione creata da Leonardo Baglioni tra foschi giochi di luci.

Rocklab.it | Recensioni | Marco Parente - Neve ridens
Sin da quando lo vidi per la prima volta su un palco inquadro Marco Parente come un Corto Maltese della musica italiana: avventuroso nell’immergersi in una sperimentazione musicale che tocca con grazia più direzioni senza però perdere quel sapore un po’ antico rendendolo incredibilmente moderno, i testi tra l’idealismo senza retorica e il romantico senza compromessi.
Il suo ultimo lavoro “Neve (ridens) 1” continua su questa linea, e dopo un bel po’ di ascolti affermo senza problemi che supera anche quel capolavoro che era stato “Tras(parente)”, ci sono episodi incredibilmente convincenti fin dall’inizio sornione di “Wake up” capace di insinuarsi danzando sulle note di pianoforte nella mente deliziandola.