Il Disinformatico (attivissimo.blog): Eolo auto scomparsa
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Circolano da moltissimo tempo (alcuni anni) appelli diffusi tramite e-mail che parlano di Eolo , un'auto ad aria compressa che avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato automobilistico con il suo sistema di propulsione ultraecologico ma che è misteriosamente scomparsa dalla scena.
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.
Guy Negre , ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la 'Eolo ' (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
L'auto ad aria è... volata via - Tutti con Beppe (Crotone) - Meetup.com
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.
"Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente..
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il com pressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata .
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insoppor tabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Ecotrasporti.it - ** IL CASO EOLO (AUTO AD ARIA) **
Ancora un successo per TOYOTA PRIUS ibrida : con 89 punti su 90 sconfigge Honda Civic Ima e vince l'ECOTEST 2004 dell'ADAC, l'Automobil Club Tedesco.
Soprattutto considerando che il motore del miniscooter di Fujiwara, con una batteria ricaricabile al litio, ha un'autonomia molto limitata (da 15 a 30 km), ma la straordinaria capacità di ricaricarsi in pochissimo tempo..
EOLO, AUTO AD ARIA COMPRESSA Nel 2001 per la prima volta scrivevamo così di quest'auto: .
L'idea nasce in Francia e potrebbe rivoluzionare il mondo dell'automobile.
EOLO è una macchina che al di fuori sembra una delle tante monovolume che girano nelle nostre città, ma all'interno nasconde una grande innovazione..
L'automobile cammina grazie a delle bombole di aria compressa che alimentano un motore MDi ( Motor Development International ) di 567cc da 25 CV.
L'autonomia è di circa 200 km o 10 ore di funzionamento ininterrotto.
Siamo ad aprile 2004 e non ci sono novità se non quella che i dipendenti della Eolo Italia ( hanno mai lavorato alla produzione della vettura ??? ) sono in cassa integrazione e che il sito internet italiano non esista più.
Auto ad aria - EOLO... IN ALTO MARE - News - Quattroruote
Questa volta non si tratta di un caso-umano, ma della 'Eolo' (nella foto), l'auto ecologica spinta da un motore ad aria compressa.
Lettori e navigatori ci hanno inviato alcune delle mail che alimentano il nuovo dibattito ecologico: 'È ora di smuovere le acque sul caso 'Eolo', l'unica auto in grado di cambiare il mondo sia per le guerre, sia per l'ambiente' dice 'Andre1999'; più dettagliato e completo di note (non sempre impeccabili) sulla storia del progetto 'Eolo' il messaggio che ci è stato girato per conoscenza da 'Texalco', nel quale si conclude affermando che 'viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti' e ancora '…facciamo girare queste informazioni!'..
Anche a noi di 'Quattroruote' piacerebbe poter contare su un'auto che abbia un impatto ambientale minimo, ma sappiamo che non sarà certo il pur ingegnoso progetto 'Eolo' a risolvere il problema ambientale.
Ecco perché non vorremmo che queste mail diventassero l'ennesima 'leggenda metropolitana' che vaga tra le caselle e-mail di migliaia di automobilisti..
Auto ad aria - EOLO... IN ALTO MARE - News - Quattroruote
Mi pare evidente, per tutte le persone di buon senso, che il progetto Eolo è stato affossato per ovvii motivi che fanno comodo alle multinazionali petrolifere e ai Governi compiacenti.
15 milioni di euro sono un'inezia per un progetto automobilistico che potrebbe portarne 100 volte tanto.
è una sola, non una serie di batterie come nelle auto solo elettriche).
Purtroppo, il problema delle ibride sta nel fatto che fuori città consumano quanto una normale auto non ibrida e a volte anche di più.
Vorrei far presente, a riguardo delle auto con motore elettrico ibrido o no, che nell'inquinamento complessivo si devono considerare anche le batterie di accumulo che non hanno certo una vita illimitata e il cui smaltimento sarà un problema non irrilevante, se il numero delle macchine elettriche dovesse aumentare considerevolmente.
Far capire che forse è meglio unire gli sforzi di tutte le case automobilistiche più importanti per produrre un'auto ecologica (e sul serio)! .
Grazie, Quattroruote, grazie! Sono un vostro lettore e appassionato di automobili da quando avevo 5 anni (tra l'altro laureando in Ingegneria meccanica) e non ce la facevo più a sentire queste cavolate che girano su Internet (frutto di una non ben spiegata sindrome del mistero e del sospetto mossa anche da personaggi come Beppe Grillo menzionato nelle e-mail).
www.giornaletecnologico.it - 5 Dicembre 2005 - Eolo, lauto ad aria va in fumo
Doveva essere lauto capace di risolvere tutti i problemi di inquinamento delle grandi città europee e invece, non si sa per quale motivo, non vedrà mai la luce.
Eolo, lauto ad aria compressa in grado di percorrere ben 200 chilometri con un pieno che sarebbe costato allautomobilista poco più di 70 centesimi di euro, non vedrà mai la luce.
La società italiana si difende scaricando di fatto le proprie colpe su chi non ha mai inviato i macchinari per produrre lauto e su quelle persone che, pur dovendo, non hanno mai verificato i veri rendimenti della vettura..
Intanto i soci della Eolo Auto Italia hanno perso la pazienza, e dopo aver investito circa 6 milioni di euro hanno deciso di far causa alla francese MDI.
Gli operai, ha spiegato Bussotti, 'sono sul libro paga della Eolo, ma non sono stati pagati, perché ci sono queste difficoltà.
La società 'ha bisogno di sospendere il progetto in Italia', pur se la Eolo ha 'un'evoluzione tecnica all'avanguardia' e 'il motore è di grandi livelli ha commentato Martellucci - ci basterebbe per andare sul mercato'.
I tecnici della MDI 'non sono mai stati in grado di dirci i veri rendimenti dell'Eolo', cioè di indicare l'effettiva autonomia dell'auto con un 'pieno' d'aria.
Edicolaweb - Approfondimenti sulle News - EOLO... DIO DELLARIA A 4 RUOTE
DIO DELLARIA A 4 RUOTE Edicolaweb 25 febbraio 2006 La mitologia greca narra di Eolo, Dio dei venti e dellaria e del suo otre, che ogni tanto apriva per liberare leggere brezze primaverili, impetuosi venti di tempesta o i venti gelidi del nord.
Tutto questo accadeva in un remoto passato di cui luomo ha perso memoria; sembra però che abbia perso memoria anche di un "Eolo moderno" che da tempo disattende le attese di coloro che credono ancora nella sua comparsa.
Non è del Dio greco che si sta parlando, ma solo di un progetto che dal 2001 ha portato lantico dio alla ribalta in quanto il suo nome è stato assegnato ad un'auto dove, al posto del serbatoio per il tradizionale carburante, la benzina, sono state installate due bombole in fibra di carbonio contenenti aria compressa a 300 atmosfere che, una volta rilasciata si espande, spingendo i pistoni di un motore a quattro cilindri, emana una potenza di 25 cavalli.
L'auto pesa 550 chilogrammi ed è in grado di raggiungere i 110 chilometri orari, con una autonomia di 200 chilometri e la possibilità di rifornirsi collegandosi per circa sei ore direttamente ad una normale presa di corrente, in modo da permettere al suo motore elettrico di comprimere l'aria nei serbatoi; oppure ad una pompa di aria compressa in un tempo di quattro minuti.
Eolo, automobile (o bufala?) ad aria compressa
Ogni anno, come le rondini a primavera, la mitica air car, la Eolo prodotta dalla casa francese MDI riappare sul web.
Secondo un resoconto da Giornaletecnologico del 5.12.2005 la 'Eolo Auto Italia', che aveva messo su una fabbrica di automobili ad aria compressa su licenza, ha deciso di chiudere e di far causa alla MDI .
Giuseppe Bussotti, presidente e amministratore dimissionario di Eolo Auto Italia ha dichiarato che i tecnici francesi della MDI 'non hanno ancora trovato il modo di trasformare e conservare la potenza'..
Inserito martedì 07 marzo 2006 alle 12:07:36 CET da Luca La rivoluzione sta nell'utilizzo aria compressa come 'riserva di eneregia'..è kiaro ke l'innovazione sta nella mancanza di emissioni dell'auto nel centro (dove il traffico è maggiore)..
L'auto ad aria compressa fornirebbe uno stoccaggio di energia elettrica (in definitiva) invece di utilizzare batterie o l'idrogeno..
Se poi mi dici ke le fonti rinnovabili non basterebbero a soddisfare il bisogno energetico, su questo se ne può discutere..xò l'importanza di avere un'auto ke abbia meno immissioni inquinanti o nulle, mi sembra un qualcosa di rilevante sul piano ambientale..
Eolo, l’auto ad aria compressa, concreta come un… sogno! | Alla Guida
Eolo, l’auto ad aria compressa, concreta come un… sogno! Pubblicato da Giuliano in .
Quando l’idea fu proclamata, circa un anno fa, Eolo, la prodigiosa auto ad aria compressa, sembrava cosa fatta, in molti si domandavano dove si potesse acquistare la prodigiosa vettura ed erano disposti anche a spendere cifre quasi fuori da ogni logica pur di averla; poi qualcuno si ricordò che ad aria si riempiono anche i palloni e l’iniziativa assunse le sembianze di un classico “pallone” o bidone che dir si voglia, visto anche gli alterni destini che caratterizzarono l’azienda che doveva far decollare il progetto.
Adesso ci risiamo, si riparla di aria compressa, si riparla di auto che sfruttano questa particolare propulsione e si riparla di, perché la Società francese di Guy Nègre avrebbe stretto o si approssimerebbe a farlo, un’alleanza con l’indiana .
Ma, addirittura si va avanti con le idee, l’auto ad aria compressa è ancora una bolla di sapone e null’altro e si parla di razionalizzarne l’uso; ricariche superveloci portate da 4 ore ad appena 3 minuti, molto meno tempo che fare il pieno di benzina in una tradizionale vettura, con un’autonomia vicina a 150 chilometri e costi di esercizio di qualche manciata di euro.
Photo by www.aldovarotto.org
EOLO, i lettori: "Il problema sta nello spreco di energia per indurre il funzionamento dell'auto" .
I commenti dei lettori su auto "EOLO" .
L'idea è interessante e non si capisce il motivo del mancato inizio della produzione di quest'auto ad aria compressa se non altro per sensibilizzare l'opinione pubblica convincendola che potrebbero esserci anche valide alternative all'idrogeno.
Comunque nessuno -dico nessuno, nemmeno i giornalisti di Quattroruote- sono mai riusciti a fare un giro del cortile con una Eolo..
E' chiaro che in un'epoca in cui si continuano a costruire e vendere suv di 8 metri per andare a fare shopping in centro, con costi di carburante, di manutenzione, e di acquisto stratosferici un progetto come la Eolo dia molto fastidio.
Commenti su Eolo? Troppo facili le conclusioni a cui peraltro si è già arrivati.
Purtroppo, viviamo una vita di false libertà e il famoso "1984" credo sia stato un libro rivelatore, forse anche troppo! A questo punto, il nostro povero pianeta non sò quali altre catastrofi dovrà inventarsi per far capire a tutti che stiamo andando verso una sicura autodistruzione, per colpa dell'egoismo dei pochi grandi poteri che governano e regolano il nostro mondo.
La macchina ad aria compressa... finisce in una nuvola di fumo - Il caso Eolo auto
finisce in una nuvola di fumo Il caso Eolo auto di Marco Pagani .
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la Eolo (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento..
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi..
Ritorna la Eolo, l’auto ad aria, e questa volta c’è l’accordo con Tata. | Vostri Soldi
Ritorna la Eolo, l’auto ad aria, e questa volta c’è l’accordo con Tata.
Ritorna a fare notizia il progetto di auto più curioso degli ultimi anni.
Questa volta la notizia è che a scommettere sull’auto che va ad aria è un vero gigante dell’auto, niente meno che il colosso indiano, che ha siglato un accordo con, la società francese che ne detiene il brevetto, per sviluppare il progetto che ha ancora qualche problema tecnico..
Dietro questo bizarro ma geniale progetto c’è l’idea di, che dal 1990 porta avanti la sperimentazione di questa auto delle meraviglie.
In pratica si tratta di un’auto che invece di utilizzare i normali carburanti, utilizza aria compressa.
La infatti monta un serbatoio di aria compressa che le permette un’autonomia di 10 ore o 200 km.
Qualche indubbio vantaggio ci sarebbe anche per i consumatori, infatti l’auto ad aria consuma davvero poco, il consumo annuo è stato stimato in un migliaio di euro contro i circa diecimila di una piccola auto a gasolio.
EOLO; Lauto ad aria... è volata via
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.? Eppure non se ne parla più....
Eolo è il nome della prima auto ad aria compressa, raggiunge i 100 Km/h ed ha una autonomia di 200 Km alla media di 60 Km/h (oppure 10 ore di utilizzo in città).
Auto & Motori L'idea della Eolo, sviluppata da Guy Negre.
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la 'Eolo' (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente..
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento..
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi..
LA COSPIRAZIONE DELLARIA COMPRESSA
Questo veicolo è noto col nome di EOLO, prototipo progettato e brevettato dalling.
La Eolo esiste da svariati anni e ogni anno, un po come linfluenza cinese, si ripresenta solo leggermente mutata a generare lentusiasmo di molti che vi vedono la soluzione a tanti problemi, primo fra tutti linquinamento urbano da traffico che è una cosa estremamente grave e seria.
Di solito, cè sempre qualcuno che non aveva mai sentito parlare della Eolo e che annuncia la grande novità della vettura ad aria compressa con entusiasmo, a volte come larrivo di una vera e propria nuova era ecologica.
A questo, gli entusiasti rispondono che se la Eolo non è ancora sul mercato questa è, ovviamente, colpa del complotto delle compagnie petrolifere che non vogliono concorrenza.
Come possiamo valutare questo pasticcio di proclami e controproclami? I dati disponibili riguardo a effettive prove su strada della Eolo, della quale sembra esistano pochissimi esemplari, sono molto scarsi.
Una cosa che possiamo dire è che la Eolo è un caso del tutto isolato in un panorama tecnologico nel quale, apparentemente, la maggior parte degli attori nel campo (case automobilistiche, piccoli costruttori, ecc.) hanno deciso a priori che il concetto di propulsione ad aria compressa non è interessante in confronto ad altre tecnologie a inquinamento zero come la trazione elettrica accoppiata a batterie o a pile a combustibile.
Azuni viaggi a cavallo news
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1 che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la 'Eolo' (questo, il nome originario dato al modello) era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima e ultraresistente.
Collegando Eolo a una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento..
Al Motorshow fece grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione; lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002, si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi..
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo di 'eoloauto' risulta essere in vendita.
Cremona Web il portale delle aziende di Cremona
Eolo, lauto ad aria compressa che tanto sta facendo discutere gli utenti della Rete, potrebbe non vedere mai la luce del Sole.
Alcune settimane fa contattammo il dottor Giuseppe Martellucci, amministratore delegato di Eolo Italia, e lo stesso ci disse che il rivoluzionario mezzo di trasporto ecologico sarebbe stato sulle strade italiane da lì a 60 giorni.
La produzione di qualsiasi auto risulta pertanto lontana da venire.
Qualche prototipo di Eolo sembra comunque esser già in circolazione.
Si tratta però di poche unità, che servono soltanto a mostrare le possibilità offerte dallauto.
La società ha commentato il dottor Compagnoni che ha confermato la versione dei lavoratori di Eolo Italia - è in ritardo di circa 6 forse 7 mesi.
Cremona Web il portale delle aziende di Cremona
Il motore MDI mono-energia ad aria compressa, permette già di produrre un'auto ecologica, rispettosa della natura, con un'autonomia di 200 Km.
L'aria è l'energia del futuro Il motore MDI mono-energia ad aria compressa, permette già di produrre un'auto ecologica, rispettosa della natura, con un'autonomia di 200 Km.
Tale sistema prevede, quando la vettura circola fuori dai centri abitati, una combustione esterna a bassissimo inquinamento che, riscaldando l'aria, aumenta l'autonomia di percorrenza del veicolo fino a 800 Km.
Ti sembra incredibile che possa esistere un'auto silenziosa, che butta aria pura dal tubo di scappamento, costa poco, offre molto spazio e performance ottimali nello spazio urbano? Hai ragione.
Infatti Eolo è un'auto incredibile, dove tutto è stato reinventato per raggiungere un risultato che cambia l'idea stessa di automobile.
Ignis è lauto che accende la guida Inserito il: 17 Febbraio, 2003 .
SCIENZA E AMBIENTE - Arriva Eolo, lauto ad aria compressa
(Armando Guidoni)
(Armando Guidoni) - Alcuni mesi fa dicevamo, su queste pagine, che lauto del futuro sarebbe stata quella alimentata dallidrogeno.
Ora si direbbe che quel progetto sia già superato, ovvero che sia stato anticipato nei tempi di realizzazione da un altro progetto che contiene in sé vantaggi e svantaggi rispetto allauto ad idrogeno.
E già, dopo oltre dieci anni di studi e di brevetti, un francese, Guy Négre, ex ingegnere di Formula Uno, ha realizzato unautomobile che si alimenta solo con laria.
La sua ditta, la Moteur Developpment International (MDI) sta per iniziare la produzione dellauto ad aria MiniCats, dove Cat sta per Compressed Air Technology.
Di fronte allemergenza crescente dellinquinamento, con le vetture che vengono bloccate perché troppo inquinanti, la notizia della realizzazione di unauto totalmente ecologica a emissioni zero ha fatto il giro del mondo.
Il sistema di propulsione dellauto è relativamente semplice.
Il peso è ridotto perché i serbatoi sono di fibra di carbonio e non dacciaio, il motore ed il telaio sono realizzati in alluminio e la carrozzeria è in fibra e resina, per cui lauto pesa in tutto 550 chilogrammi.
Lo Spremiagrumi » L’auto ad aria è… volata via
oggi una nostra blogger mi ha mandato un .pdf direi che seguo il suo suggerimento e rilancio la notizia così come mi è arrivata L’auto ad aria è… volata via.
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.
per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura conmotore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it (ora inattivo, ma ho appena visto qualcosa di utile su www.eoloauto.com ) venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d’attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava.
di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Blogeko.info - Ecco di nuovo Eolo
Dettagli del messaggio: Ecco di nuovo Eolo 22.09.06 Ecco di nuovo Eolo .
Vi ricordate di Eolo, la rivoluzionaria auto ad aria compressa ? Per chi si stesse ancora chiedendo che fine ha fatto il progetto, ecco un video che spiega meglio come funziona questo mezzo veramente eccezionale.
Le auto inquinano, gli oceani si scaldano, le specie si estinguono e la terra è sull'orlo del collasso? Avete le idee confuse? .
auto ad aria compressa alla tata
Community online di automobilisti alla ricerca delle promozioni auto .
L'automobile ad aria compressa, conosciuta anche come Eolo, ogni tanto torna a far parlare di sé.
L'aria compressa sparata nei pistoni da speciali bombole sotto pressione avrebbe generato il medesimo movimento originato dallo scoppio, facendo muovere lautomobile con un'autonomia di 200km in città e una velocità massima di 100-110 km/h.
Per anni però non se ne seppe più nulla e la Eolo Italia, società con l'esclusiva per l'Italia, non diede mai inizio alla produzione.
Adesso, secondo un blog francese, la MDI potrebbe essere in procinto di stringere un accordo con la casa automobilistica indiana Tata Motors per superare le empasse tecniche che finora hanno bloccato il lancio del prototipo.
La storia di Eolo si arricchisce di un nuovo capitolo.
Un comunicato stampa del colosso indiano, datato 5 febbraio 2007, ha confermato di aver stretto un accordo con la MDI per lo sviluppo dellautomobile ad aria compressa..
E' la Dacia Logan MCV prodotta dalla casa romena Dacia di proprietà del Gruppo Renault, come variazione del concept della berlina divenuta famosa nei proclami come la prima auto da 5000 euro, poi commercializzata a un prezzo molto superiore, in ogni caso basso..
Teone Blog » ricevo e pubblico… “EOLO”
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente..
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento..
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d’attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi..
Cavallo Pazzo (La Compagnia dei Cavalli)
Eolo e Charly stanno bene ma tutto intorno era un casino pazzesco.
O forse...l'ho portato a far un giro in Auto e ha pensato che se l'ha scampata in quella situazione può tornare a rischiare che comunque non rischierà mai altrettanto...Bhè il fiato non gli manca peròperchè ha lanciato urla pazzesche ;)....Il problemino che ho al momento è prendere le misure ;)))).
Altro...Visto che la Charly è Mamma e io ho un vero blocco mentale a salirle sopra, non ci riesco, anche se mi dicono che non le farebbe male, se lui mi monta Eolo (perchè lui vuole SOLO Eolo), io rimango a piedi.
*Ma domani prendo la nuova Auto e ho proposto al Trivella un giro inaugurale....e lui mi ha risposto con fragososa risata a seguito...Con il "cavolo"!!! Non voglio mica morire prima del tempo...Impratichisciti!!!!.
Appena mi rimetto in Auto per tornare a casa ricevo una telefonata che sinceramente mi ha fatto l'effetto di una doccia fredda.
Il tempo che ho percorso in Auto per tornare a casa ho pensato...ho ricordato.
Poi un altra telefonata, che mi ha fatto cambiare direzione ed andare alla Concessionaria di Auto dove ho potuto trovare quella che tra un paio di settimane diventerà la mia nuova Auto.
Mancano pochi giorni al debutto di Eolo, il veicolo spinto da un motore ad aria compressa
14/03/2005 Mancano pochi giorni al debutto di Eolo, il veicolo spinto da un motore ad aria compressa (www.disinformazione.it) Pagina Energia .
E così, lauto ecologica è finalmente pronta a conquistare le strade italiane.
Si chiama Eolo, ed è il veicolo dal design francese prodotto in Italia, spinto da un motore ad aria compressa, che verrà presentato sul mercato tra circa 60 giorni.
La Eolo Italia ha detto allamministratore delegato della casa dispone di una sede a Frosinone che offre lavoro a poco meno di 90 persone.
Si produce unautomobile ogni trenta minuti, ma presto, con lapertura delle nuove sedi, su tutto il territorio, si raggiungeranno numeri in grado di soddisfare tutte le richieste del mercato.
La nostra auto ecologica ha concluso debutterà a Roma, successivamente nelle altre grosse città italiane.
Ma vediamo cosè esattamente Eolo, e per quale motivo si parla di rivoluzione. .
Ma il punto di forza di questa auto resta comunque la sua natura ecologica: al contrario dei normali veicoli a 4 ruote, infatti, dal suo tubo di scappamento esce soltanto aria pura ad una temperatura di circa 20 gradi sotto zero. .