Questa sezione contiene
il commento di Dottor Esox, un’editoriale su temi di vario interesse
quali letteratura, biologia e attualità che verrà periodicamente
aggiornato con commenti, provocazioni, temi di discussione, rari
consigli tecnici e quant’altro passerà per la testa del Doc. Il Doc può
essere contattato all'indirizzo
docesox@esox2000.com.
12/02/2006
Carissimi,
riporto in questa sede alcune considerazioni in
merito alla distinzione tra i due diversi ceppi di lucci che popolano le
nostre acque, più precisamente i lucci di ceppo autocotono (o nostrani)
e di ceppo alloctono (detti anche verdoni). I due ceppi (non sono razze
diverse dato che non sono riconosciute razze per la specie Esox Lucius)
convivono in molte delle acque italiane. Senza entrare nel merito della
necessita' di salvaguardare il ceppo autoctono molto spesso ci si
dilunga in interminabili discussioni per cercare di capire a quale ceppo
l'esocide che abbiamo pescato appartenga. Non sempre la cosa è così
facile, c'è chi parla di ibridi tra i due ceppi, inoltre le livree
mutano a seconda dell'età e dell'ambiente frequentato dal pesce.
Innanzitutto un minimo di terminologia nell'ambito della classificazione
biologica. A grandi linee il percoso e' (volendo ci sarebbe anche il
SUPERORDINE tra SOTTOCLASSE e ORDINE)
CLASSE->SOTTOCLASSE->ORDINE->FAMIGLIA->GENERE->SPECIE
Vediamo di arrivare al nostro amico Esox Lucius.
Figura I: Esox Lucius. La livrea subisce forti variazioni tra
l'esemplare giovane (sx) e quello adulto (dx).
Senza l'ausilio di testi sofisticati, basta munirsi di un buon
dizionario per scoprire che i pesci sono suddivisi in due classi
volgarmente dette 'pesci cartilaginei' (AGNATI e CONDRITTI) e 'pesci
ossei' (OSTEITTI). Tutti i pesci che possono abboccare alla nostra lenza
in acqua dolce sono pesci ossei. Detto questo, nell'ambito dei pesci
ossei abbiamo le sottoclassi dei SARCOPTERIGI (ormai quasi estinti) e
degli ATTINOPTERIGI (dove stanno tutti i nostri amici di acqua dolce).
Arriviamo agli ordini e qui le cose si complicano perche' sono davvero
tanti. In ogni caso l'ordine che a noi interessa è quello degi
ESOCIFORMI. Finalmente un nome noto. Ci siamo quasi.
L'ordine degli ESOCIFORMI comprende solo due famiglie: ESOCIDI e UMBRIDI.
I secondi sono sostanzialmente piccoli pesci che potremmo mettere in
acquario. Restano quindi gli ESOCIDI che hanno un solo genere ESOX.
Quindi sono le specie che differenziano gli amici esocidi. Le specie
riconosciute sono
Esox americanus (grass pickerel)
Esox lucius (northern pike)
Esox masquinongy (muskellunge)
Esox niger (chain pickerel)
Esox reicherti (Amur pike)
Nelle nostre acque vive solo la specie Esox Lucius.In Italia in
particolare convivono in molte zone sia il ceppo autoctono,
originariamente presente sulla nostra penisola da tempo immemorabile, e
la variante alloctona di recente immissione con esemplari provenienti
dall'est europeo utilizzati in molti ripopolamenti a causa della loro
facile reperibilità e del basso costo. I due ceppi in molti luoghi si
sono fortemente ibridati tra loro rendendone quindi l'identificazione
dei caratteri originali estremamente difficile se non impossibile.
Figura II:
Dall'alto al basso, Northern Pike, Muskellunge e Tiger Muskellunge
(ibrido sterile tra femmina di Northern Pike e maschio di Muskellunge)
Un recente studio del Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia
Applicata dell'Università di Perugia ha affrontato il problema tramite
tecniche di clustering (sostanzialmente una tecnica statistica rivolta
alla selezione e raggruppamento di elementi omogenei in un insieme di
dati) su campioni di lucci prelevati da diversi ambienti quali i Laghi
di Piediluco, Trasimeno e Chiusi.
In sostanza i due ceppi risulterebbero ben caratterizzati in queste
acque, nonstante le diverse varietà di livree incontrate. Come
distinguerli ? Ecco le conclusioni:
CEPPO AUTOCTONO
• esemplari caratterizzati da fianchi con macchie a sfondo chiaro di
forma irregolare e generalmente grandi
• macchie a sfondo scuro anch ’esse irregolari o talvolta sferiche
• macchie chiare sono tendenzialmente di colore bianco
• le pinne risultano meno arrossate e più chiare.
CEPPO ALLOCTONO
• esemplari caratterizzati da fianchi con macchie a sfondo chiaro di
forma sferica
• macchie chiare di dimensioni più ridotte, di colorazione tendente al
giallo e presenti in numero più elevato
• colorazione scura sui fianchi con distribuzione uniforme e non a
chiazze
• le pinne risultano di colorazione rossa più intensa.
Figura III:
Le due livree a confronto, nostrano (sx) e alloctono (dx)
Come utilizzare queste analisi in pratica? Tipicamente la distinzione tradizionale si basa sulle due livree
'tigrata' con macchie allungate tendenti al bianco che non tendono a
chiudersi (nostrano) e livrea a 'pallini' con macchie tondeggianti
chiuse tendenti al giallo (verdone). Infatti questo sono i due punti che
appaiono in cima alla lista nella identificazione dei due ceppi. Adesso
sappiamo anche che macchie scure sono caratteristiche dei nostrani, che
la distribuzione uniforme delle macchie e' tipica dei verdoni e che
questi ultimi hanno anche le pinne più rossastre. Perchè verdoni ? Penso
sia ritrovabile nell'indagine citata quando si parla di colorazione più
scura sui fianchi che interpreto come "verde scura".
Infine
segnalo alcuni link interessanti dove potrete soddisfare tutte (o quasi)
le vostre curiosità ittiche
www.fishbase.org (Database mondiale di tutte le specie di pesci)
www.ittiofauna.org (Associazione europea per la tutela della fauna
ittica delle acque interne)
mentre per chi vuole consultare la relazione scientifica citata in
precedenza la può trovare
qui.
Che l'esocide
sia con voi,
Doc Esox
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