Guide of NEVE SHALOM


NEVE SHALOM

Repubblica.it/esteri: E' vicina alla Torre di Galata Neve Shalom la sinagoga colpita
Neve Shalom la sinagoga colpita L'entrata della sinagoga.
La più grande delle due sinagoghe colpite, quella di Neve Shalom, si trova vicino alla torre di Galata, tra il Corno d'Oro e i quartieri moderni della parte europea della città.
La seconda sinagoga devastata dalle autobombe dista circa tre chilometri da Neve Shalom.

Israele - Palestina - Un villaggio dove israeliani e palestinesi convivono pacificamente - PeaceReporter
In passato, lo stesso stato israeliano aveva cercato di creare vicino a Nevé Shalom–Wahat al Salam una base militare dell’esercito.
Il progetto fallì grazie al sostegno di alcune organizzazioni ambientali e allo sdegno mostrato dai cittadini israeliani abitanti nella vera Neve Shalom.
In questo villaggio c’è una scuola elementare e una scuola media aperte anche a bambini che non vivono a Nevé Shalom–Wahat al Salam.
I docenti della Scuola di Pace di Nevè Shalom–Wahat al Salam vanno anche all’estero (Kosovo e Irlanda del Nord ) per raccontare quello che è stato creato per ebrei e palestinesi.
Sara parla di Nevé Shalom con l’esperienza di una veterana: “Sembra un po’ utopico.
Fuori da Nevé Shalom–Wahat al Salam la situazione è diversa e Sara racconta come “ho notato che i palestinesi sono considerati arabi, quando hanno una identità definita.
.

info: NEVE SHALOM




Photo by www.bpac.info

Dialogo guarigione del mondo, intervista
Ho in mente qualcosa sul modello del villaggio di Neve Shalom in Israele.
Neve Shalom e una esperienza importante non solo perché si trova in una zona di guerra.
Quello che intendo e che anche in Italia, fra ebrei e cristiani, restano comunque incomprensioni e talvolta ostilità: anche in contesti come il nostro, il dialogo come si fa a Neve Shalom, per accettarsi gli uni con gli altri, potrebbe assumere una grande importanza.
Ritengo che il lettore debba svolgere un ruolo attivo arricchendo con riflessioni proprie gli spunti presenti nel libro.So che lei ha a cuore e segue da vari anni le iniziative di Nevè Shalom-Waahat as Salaam, il villaggio che, nato tra il 1970 e il 1972, sorge al centro di Israele, tra Gerusalemme e Tel Aviv e che rappresenta una sfida rispetto alla guerra tra ebrei e palestinesi, un tema purtroppo ancora attuale.
In Nevè Shalom si cerca di concretizzare il dialogo in amicizia e collaborazione fra i popoli affrontando le barriere di incomprensione e paura che spesso esistono fra culture diverse.
Come si può, nella nostra vita quotidiana, concretizzare il progetto di Nevè Shalom? .
Qui da noi esiste l’Associazione degli Amici di Neve Shalom, con sede a Milano, ma che opera in tutta Italia.

Nevé Shalom /Wahat al-Salam - Costruire e costruirsi tra diversi
Situato in Israele su una collina a metà strada fra Gerusalemme e Tel Aviv, il villaggio ha due nomi - Nevé Shalom in ebraico, Wahat al-Salam in arabo - che significano «oasi di pace».
Con orgoglio essi considerano Nevé Shalom /Wahat al-Salam la loro casa comune.
Il prodotto d'elezione di Nevé Shalom / Wahat al-Salam è «educazione», e in particolare «educazione alla pace».
Nevé Shalom / Wahat al-Salam rappresenta la grande «utopia realizzata» di Bruno Hussar, un prete cattolico dell'Ordine dei frati predicatori (domenicani), nato al Cairo nel 1911 da genitori entrambi ebrei.
Nella mente e nel cuore di quest'uomo l'idea di Nevé Shalom / Wahat al-Salam germinò all'indomani della guerra dei sei giorni (1967), anche alla luce della svolta epocale che quel conflitto impresse alla struttura geopolitica del Vicino Oriente.
Verso la metà degli anni Settanta si era già formato un nucleo di uomini e donne fortemente motivati a dare vita e ad andare a vivere in un villaggio multi-religioso: Nevé Shalom / Wahat al-Salam, appunto.
Sin dall'inizio, i membri della comunità decisero che all'interno di Nevé Shalom / Wahat al-Salam ebrei e palestinesi dovessero essere presenti in pari numero, differenziando così la composizione demografica del villaggio da quella che era ed è la situazione in Israele, dove i palestinesi rappresentano non più del 20 per cento della popolazione.

Pastorale Giovanile di Trieste -
“Neve Shalom”, un seme di pace nel cuore di Israele Intervista ad Anne Le Meignen, fondatrice di questo villaggio (a cura dell'Agenzia Zenit.org, 18.01.2006) .
Il villaggio “Neve Shalom”, fondato nel 1970 da Bruno Hussar – morto nel 1996, giovane ebreo agnostico egiziano, che dopo essersi convertito al cattolicesimo è stato ordinato sacerdote dominicano –, da Anne Le Meignen, ebrea francese, e da altre persone.
ZENIT ha potuto intervistare Anne Le Meignen in un hotel della città nuova di Gerusalemme, la quale ha puntualizzato di non essere venuta in Israele per fondare Neve Shalom, ma per lavorare come assistente sociale.
Cos’è Neve Shalom? Anne Le Meignen: È come tutti i villaggi di Israele.
Quando parlo di Neve Shalom dico che è come una tavola rotonda, una tavola di incontro, in cui tutti sono come “figli dell’uomo”, come “figli di Adamo”; una tavola con tre gambe rappresentate dall’incontro, dal rispetto dell’identità e dall’educazione.
È tutto così idilliaco a Neve Shalom? Anne Le Meignen: Dopo aver contribuito a fondare Neve Shalom posso dire che abbiamo avuto molti problemi.

Benefits



Africa On-Line - dal 1922 Rivista dei Missionari d\'Africa
Ma in questo deserto di conflittualità, c'è qualche "oasi di pace" E' il caso del villaggio di Neve Shalom/Wahat es-Salam, nome che vuol dire appunto - in ebraico e in arabo - oasi di pace.
Fra i molti gruppi umani che in Israele e in Palestina esprimono un bisogno genuino di pace, gli abitanti di Nevé Shalom/Wahat as-Salam sono certamente quelli che stanno vivendo l'esperienza più avanzata e, allo stesso tempo, più concreta.
Nevé Shalom/Wahat as Salam è l'eredità concreta dell' "utopia" di Bruno Hussar, il fondatore della comunità, morto lo scorso 8 febbraio..
Padre Bruno non era solito porre limiti al proprio impegno di "artigiano di pace": Nevé Shalom/Wahat as-Salam è la più significativa, forse, fra le sue scelte profetiche, è il "sogno" realizzando il quale egli ha inteso dimostrare che quando Ebrei e Palestinesi decidono, assieme, di dare vita a una comunità basata sull'accettazione, sul rispetto reciproco e la cooperazione, possono senz'altro convivere pacificamente, conservando ciascuno le proprie specificità socio-culturali..
Il sistema scolastico adottato a Nevé Shalom/Wahat as-Salam è l'unico in Israele che provveda un'educazione bilingue; fanciulli e maestri, cioè, si esprimono nelle lingue dei due gruppi di popolazione, Ebrei e Palestinesi.

NEVE SHALOM:

MINI/MAXIMALIA
L'augurio rivolto il 30 Settembre 2000 dal Popolo della "BIBLIA" al Popolo del "LIBRO" - ma per estensione a tutti e ad ognuno - era: - Shanà tovà, Buon Anno! (5761° della storia biblica ...), così come formulato a Neve Shalom - Oasi di Pace - Wahat al-Salam , che molti soci di Biblia già conoscono per averne ascoltato il racconto della nascita direttamente dal fondatore, il compianto padre Bruno Hussar.
- Purtroppo i "rumori" (ma sarebbe meglio dire rombi, fragori, urla, schianti, furori) che tuttora ci giungono dalla terra della Bibbia, sono rumori di guerra e non di Shalom, Salam, Pace: ma augurio, speranza, preghiera chiedono - esigono - che tutto ciò non abbia ad annientare, seppure possa temporaneamente ottenebrare o travolgere, il loro spirito, lo spirito che anima l'esemplare convivenza della Comunità di Neve Shalom, lo spirito dell'umana fratellanza riflesso e segno di quello della divina misericordia - (n.d.r.) .
Premio Renzo Fabris pioniere del dialogo cristiano-ebraico in Italia, a dieci anni dalla morte: l'occasione sembra opportuna per ricordare la data del 17 Gennaio - Giornata del dialogo ebraico-cristiano , indetta dalla CEI dal 1990, e forse ancor più il termine di "Trialogo" - se non coniato certo molto caro al padre Hussar , fondatore della Comunità di Neve' Shalom (da visitarne il sito Web ) - e indicativo degli inestimabili benefici che solo puo' apportare un sereno, corretto, rispettoso rapporto fra gli adepti alle tre confessioni monoteistiche-storiche-abramiche, al quale riteniamo che - pur nel suo specifico - contribuisca significativamente anche BIBLIA.

Ultrasportal.com
Un trofeo nuovo introdotto quest'anno è la Coppa Video, vinta da Neve Shalom/Wahat al-Salam, squadra mista di Palestinesi ed Ebrei, che vivono insieme in un villaggio in Israele.
Il loro video, realizzato dalle registe Daniell Mitzman e Mariagrazia Moncada, si intitola 'Face to face' e documenta la vita dei giovani del villaggio di Neve Shalom.

Io Sto Con Oriana: Articolo / Quelli che vorrebbero Auschwitz Due
Ha cantato a Neve' Shalom, un kibbuz dove vivono insieme israeliani di varie fedi, ebraica, islamica, cristiana.
Neve' Shalom quindi non e' niente di particolare per noi ma in Europa e' una specie di simbolo e spesso e' la scusa per fare propaganda antiisraeliana ...situandolo altrove.....
Il giornalista che presentava il TG da studio ha parlato sorridendo beato del grande successo del concerto di Roger Waters nel 'famoso villaggio di Neve'Shalom, in Cisgiordania', contemporaneamente partiva il il supporto scritto, in sovraimpressione, : 'Neve' Shalom, Cisgiordania' .
Aprono le loro fetide bocche adesso perche' Israele finalmente reagisce, dopo che i bombardamenti si sono centuplicati e dopo che un commando di terroristi e' uscito di sotto terra in territorio israeliano, dentro il kibbuz Kerem Shalom, ammazzando due soldati e rapendo un terzo.

Palestina.
Questo concetto è stato poi affrontato e spiegato più ampiamente dai due relatori presenti, Eddy Jamous (autore del libro "L'Arabo Ebreo") e Bruno Segre ( esponente del laboratorio di pace "Neve Shalom-Wahat al Salaam").
Segre dapprima ha accennato al laboratorio di pace "Neve Shalom - Wahat al Salaam", dipingendolo semplicemente come una comunità di Ebrei e Arabi che convivono in una sorta di "oasi di pace" .

RaiNews24 - Turchia. Attentati alle sinagoghe, 20 morti e oltre 300 feriti. Poco accreditata la rivendicazione di terroristi turchi
Due potenti autobombe sono esplose quasi contemporaneamente davanti alle sinagoghe di Neve Shalom, nel centralissimo quartiere di Belogyu, e di Beit Israel, nel distretto di Sisli.
L'unico indizio concreto, per ora, è una registrazione della telecamera di sicurezza del tempio di Neve Shalom.
La sinagoga di Neve Shalom, che significa 'Oasi della pace', era gia' stata colpita da un grave attentato nel 1986.

Haramlik: Intifada musicale
Sempre a proposito di concerti, poi, domani c'è quello di Roger Waters a Neve Shalom/Wahat al Salam ..
Noterei come quello di Waters non sia un 'boicottaggio di Israele' in senso stretto, visto che Neve Shalom/Wahat al Salam *è* tecnicamente in Israele - ma sia un atto politico più sottile, preciso e fondamentalmente positivo.